Durante la seconda guerra mondiale, David Ross, un giovane inglese, si arruola come volontario in Marina e viene assegnato al corpo dei comandanti dei rimorchiatori. Il loro compito è quello di localizzare le navi da guerra inglesi rimaste isolate e trainarle in salvo. Nella prima missione David ritrova un vecchio amico, Chris, che lo invita a casa sua. Chris vive con Stella, la donna che viveva in quella stessa casa insieme a Philip, un comandante morto durante un'azione in mare, e che è rimasta lì, dove ha visto morire un altro eroico comandante. Chris si è innamorato di lei e le ha chiesto di sposarlo, ma lei ha paura che anche lui, come gli altri uomini della sua vita, sia destinato, a causa del suo influsso negativo a morire in mare. Le azioni in cui Chris è impegnato sono molto pericolose e lui dona una copia della sua chiave di casa a David. Se morirà, David potrà prendere la sua casa. Quando Chris muore durante un'azione, David, dopo molti ripensamenti, decide di andare a vivere con Stella. I due si innamorano e anche lui le chiede di sposarlo. Ma aver dato a sua volta la chiave a un altro uomo offende profondamente la ragazza, che fugge. Scampato ad un'azione molto pericolosa, David però andrà a cercarla...
SCHEDA FILM
Regia: Carol Reed
Attori: William Holden - Capitano David Ross, Sophia Loren - Stella, Trevor Howard - Capitano Chris Ford, Oscar Homolka - Capitano Van Dam, Kieron Moore - Kane, Bernard Lee - Comandante Wadlow, Beatrix Lehmann - Padrona di casa, Noel Purcell - Portiere d'albergo, Bryan Forbes - Weaver, Sidney Vivian - Grogan, Rupert Davies - Fornaio, Russell Waters - Sparks, Michael Caine - non accreditato
Soggetto: Jan de Hartog - romanzo
Sceneggiatura: Carl Foreman
Fotografia: Oswald Morris
Musiche: Malcolm Arnold
Montaggio: Bert Bates
Scenografia: Wilfred Shingleton
Costumi: Beatrice Dawson
Altri titoli:
Stella
Durata: 130
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, CINEMASCOPE
Tratto da: romanzo "Stella" di Jan de Hartog
Produzione: CARL FOREMAN PER OPEN ROAD
Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"Si tratta di un film tecnicamente valido, in cui le sequenze illustranti le vicende belliche hanno la prevalenza. Qualche lungaggine appesantisce il ritmo. Buona l'interpretazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 44, 1958)