La "Califfa" (nomignolo che in Emilia viene attribuito alla donna autoritaria e spregiudicata) è la giovane vedova di un operaio ucciso a Parma durante uno scontro con le forze dell'ordine. Nemica acerrima dell'industriale Doberdò, proprietario della fabbrica presso la quale lavorava il marito, la "Califfa" muta il suo atteggiamento nei confronti dell'uomo il giorno in cui lo vede tener testa spavaldamente agli operai e ai propri colleghi imprenditori che, con il loro atteggiamento, hanno costretto un industriale fallito ad uccidersi. Entrata in contatto con Doberdò, la "Califfa", attraverso una serie di burrascose discussioni, comincia ad apprezzare la buona fede dell'uomo e l'aspirazione a cambiare lo stato delle cose. Doberdò, da parte sua, per ricambiare la simpatia della donna, che diventa la sua amante, rileva la fabbrica dell'industriale suicidatosi e la affida in gestione agli stessi operai. Il suo atteggiamento suscita però l'immediata reazione degli altri industriali; un giorno, mentre ritorna con la sua donna da un convegno, egli viene ucciso da alcuni sconosciuti.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto Bevilacqua
Attori: Romy Schneider - Irene Corsini, La "Califfa", Ugo Tognazzi - Annibale Doberdo', Marina Berti - Clementine, Moglie Di Doberdo', Roberto Bisacco - Bisacco, Gigi Ballista - Il Principe Industriale, Guido Alberti - Il Monsignore, Massimo Serato - L'Industriale Fallito, Franco Ressel - Un Industriale, Massimo Farinelli - Giampiero Doberdo', Giancarlo Prete - Amante Di Irene, Enzo Fiermonte - Operaio Sindacalista, Gianni Rizzo - Un Industriale, Stefano Satta Flores - Un Operaio, Eva Brun - Moglie Dell'Industriale Fallito, Nerina Montagnani - Domestica Dei Doberdo', Luigi Casellato - Questore, Gigi Reder - Cameriere
Soggetto: Alberto Bevilacqua
Sceneggiatura: Alberto Bevilacqua
Fotografia: Roberto Gerardi
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Sergio Montanari
Scenografia: Giantito Burchiellaro
Costumi: Luciana Marinucci
Durata: 99
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA, TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI ALBERTO BEVILACQUA (1964 - RIZZOLI)
Produzione: MARIO CECCHI GORI PER FAIR FILM, LES FILM CORONA
Distribuzione: TITANUS - GENERAL VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1996.
- PREMIO DAVID DI DONATELLO (1971) COME MIGLIORE ATTORE AD UGO TOGNAZZI.