Adriana, una bella ragazza di campagna, dal Pistoiese si trasferisce a Roma in cerca di fortuna. Comincia a lavorare come domestica, poi fa la parrucchiera, quindi la maschera in un cinema, poi la cassiera in un bowling. Credulona, ingenua, ignorante, attratta soltanto dai dischi e dal ballo, mentre passa da un mestiere all'altro, subisce con indifferenza e con amoralità ogni compagnia maschile che le si presenta. Ma il suo non è calcolo, bensì fragilità, incoscienza e bisogno d'affetto. Di lei tutti approfittano, ma Adriana non se ne accorge e, nonostante tutto, piena di speranza, affida il denaro guadagnato a un ambiguo agente che le profila la possibilità di fare del cinema. In realtà, Adriana non farà che alcuni inserti pubblicitari; prenderà parte come comparsa ad un film mitologico; presenterà qualche vestito in teatrini di provincia. Né la nostalgia del paese d'origine, né l'interruzione di un'incipiente maternità riusciranno a salvarla. Un giorno, quando le disillusioni si accumuleranno facendole finalmente capire il vuoto che la circonda, Adriana porrà fine alla sua triste esistenza gettandosi dal balcone.
SCHEDA FILM
Regia: Antonio Pietrangeli
Attori: Stefania Sandrelli - Adriana Astarelli, Ugo Tognazzi - Baggini, Nino Manfredi - Cianfanna, Enrico Maria Salerno - Roberto, Robert Hoffmann - Antonio, Jean-Claude Brialy - Dario Marchionni, Joachim Fuchsberger - Fausto, Lo Scrittore, Franco Fabrizi - Paganelli, Press Agent, Karin Dor - Barbara, Véronique Vendell - Elis Stendhal, La Stellina, Turi Ferro - Commissario, Franco Nero - Italo, Meccanico, Franca Polesello - Mascherina Cinema, Sandro Dori - Allievo Attore, Robert Mark - Regista Del Provino, Solvj Stubing, Claudio Camaso, Cesarino Miceli Picardi, Renato Terra Caizzi, Barbara Nelli
Soggetto: Ettore Scola, Antonio Pietrangeli, Ruggero Maccari
Sceneggiatura: Ruggero Maccari, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola
Fotografia: Armando Nannuzzi
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Franco Fraticelli
Scenografia: Maurizio Chiari
Costumi: Maurizio Chiari
Altri titoli: ICH HABE SIE GUT GEKANNT, I KNEW HER WELL, JE LA CONNAISSAIS BIEN
Durata: 122
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM
Produzione: ULTRA FILM, LE FILM DU SIECLE, ROXY FILM
Distribuzione: MEDUSA
NOTE
- NASTRO D'ARGENTO 1966 PER LA MIGLIORE REGIA E LA SCENEGGIATURA E A UGO TOGNAZZI (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA). - PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA AL FESTIVAL DI MAR DEL PLATA 1966. - RESTAURATO NEL 1999 DALL'ASSOCIAZIONE PHILIP MORRIS PROGETTO CINEMA, IN COLLABORAZIONE CON LA TITANUS E LA FONDAZIONE CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA - CINETECA NAZIONALE,
CRITICA
"(...) Io la conoscevo bene, diranno tutti coloro che si sono serviti della sua freschezza; al contrario, nessuno aveva penetrato nella confusa realtà dove nemmeno lei sapeva orientarsi (...). Non è soltanto la storia d'una provinciale bruciata (...) è anche un segnale d'allarme per chi si creda (...) in diritto di scagliare una pietra, assolvendosi con la pietà. Il film ha difetti (...) ma non tali da mettere in pericolo la solidità della struttura (...). L'interpretazione della Sandrelli (...) ha (...) una buona spontaneità di riflessi, sempre al livello di una naturalezza priva di retroterra culturale. Dei molti uomini (...) si devono ricordare almeno Tognazzi, nella sua parte d'un guitto (...) e Manfredi, che disegna un'equivoca figura di talent scout". (Giovanni Grazzini, "Corriere della Sera", 2.12.1965)