Nell'America degli anni venti molti ex-piloti dell'aviazione militare si esibiscono coi loro velivoli, per amore del volo e per sbarcare Il lunario, a beneficio di sbigottite folle di provincia. Tra costoro c'è un asso, Waldo Pepper, cui piace raccontare di un suo scontro, durante la guerra col campione tedesco Ernst Kessier. In realtà, protagonista dell'episodio, risoltosi cavallerescamente, era stato un altro pilota americano, ma Waldo ha così intensamente sognato quella storia, da farla sua. Ora capita che, costretto da due luttuosi incidenti e dalle nuove severe norme che regolano il volo, a lasciare il "circo" aereo nel quale, con l'amico Alex Olson, si esibiva in pericolose acrobazie, Pepper si ritrovi a Hollywood per prender parte a un film dedicato al famoso duello tra Kessler e il pilota americano. Suo partner, nella finzione cinematografica, è proprio l'asso tedesco. Ciò dà modo a Pepper di vivere finalmente il tanto sognato combattimento con lui.
SCHEDA FILM
Regia: George Roy Hill
Attori: Robert Redford - Waldo Pepper, Bo Svenson - Axel Olsson, Bo Brundin - Ernst Kessler, Susan Sarandon - Mary Beth, Geoffrey Lewis - Newt, Edward Herrmann - Ezra Stiles, Philip Bruns - Dillhoefer, Roderick Cook - Werfel, Kelly Jean Peters - Patsy, Margot Kidder - Maude, Scott Newman - Duke, James S. Appleby - Ace
Soggetto: George Roy Hill
Sceneggiatura: William Goldman
Fotografia: Robert Surtees
Musiche: Henry Mancini
Montaggio: William H. Reynolds
Scenografia: Henry Bumstead
Costumi: Edith Head
Durata: 110
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: CINESCOPE, TECHNICOLOR
Produzione: UNIVERSAL PICTURES, JENNINGS LANG
Distribuzione: CIC - CIC VIDEO
CRITICA
"Nostalgica rievocazione dei tempi eroici del volo umano e dei suoi cavallereschi campioni, il film è pervaso da un sincero rimpianto per un'apoca in cui la stessa violenza imposta dalla guerra trovava i suoi limiti, e a suo modo un riscatto, nel rispetto dell'avversario, sempre uomo anche se nemico. Opera di sicuro mestiere, solo qua e là insidiata dalla retorica e dal patetosmo, il film deve la sua riuscita, oltre che alla gustosa anche se superficiale caratterizzazione dei personaggi, alle ottime sequenze di acrobazia aerea." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 79, 1975)