Il Gobbo

ITALIA 1960
Nell'ultima fase della guerra, un giovane della periferia romana, Alvaro, soprannominato "il Gobbo", è diventato famoso compiendo una serie di attentati contro i tedeschi ed i fascisti. Suo personale ed accanito avversario è il commissario della polizia fascista, Poletti. Per vendicarsi di lui, Alvaro non esita ad usare violenza alla sua giovane figlia Nina. Da quel momento il destino accomuna la sorte dei due uomini. Alvaro viene poco tempo dopo ferito dai tedeschi; si rifugia in casa di Nina e la ragazza, innamoratasi nonostante tutto del giovane fuorilegge, lo nasconde, sfidando il pericolo di una rappresaglia. Lo stesso commissario Poletti, che ha crudelmente infierito sui compagni di lotta di Alvaro, non tarda a cadere in un tranello e viene ucciso dal "Gobbo". L'arrivo delle truppe alleate nella capitale sembra metter fine alla catena di vendette e violenze. Alvaro, accortosi d'esserne innamorato, propone alla ragazza di sposarlo, ma Nina lo respinge; ella ha ormai toccato il fondo della degradazione diventando una donna di malaffare. Anche se la guerra è finita, Alvaro non desiste dalle sue sanguinose imprese. Ora rapina i "borsari neri" e gli speculatori distribuendo il ricavato delle sue aggressioni ai poveri ed agli orfani. Braccato sempre più dappresso dalla polizia, il fuorilegge tenta ancora una volta di uscire dal cerchio che si è stretto intorno a lui ed ancora una volta gli è accanto Nina, la ragazza che egli, pur amando, ha votata ad un tragico destino. Dopo una notte di angosciosa attesa, quando sembra che la salvezza sia ormai a portata di mano Alvaro e Nina cadono uccisi in una sparatoria.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Lizzani

Attori: Gérard Blain - Alvaro Cosenza, detto il "Gobbo", Anna Maria Ferrero - Ninetta Moretti, Bernard Blier - Maresciallo, Ivo Garrani - Maresciallo Moretti, Pier Paolo Pasolini - Leandro, detto "Er monco", Teresa Pellati - "Fiorin Fiorello", Ljuba Bodine - Nella, Enzo Cerusico - "Scheggia", Roy Ciccolini - "Er bello", Franco Balducci - "Pellaccia", Nino Castelnuovo - Cencio, Rocco Vidolazzi - "Pezze ar culo", Alex Nicol - Ufficiale americano, Maria Laura Rocca Terracini - Madre Superiora, Jim Granite - Peter, soldato americano, Guido Celano - Borsaro nero, Tino Bianchi - Aguzzino fascista, Edgardo Siroli - Partigiano al ciclostile, Ermelinda De Felice - Sora Tuta, Lars Bloch - Aguzzino Tedesco

Soggetto: Luciano Vincenzoni, Elio Petri, Tommaso Chiaretti

Sceneggiatura: Ugo Pirro, Carlo Lizzani, Mario Socrate, Vittoriano Petrilli

Fotografia: Leonida Barboni, Aldo Tonti, Aiace Parolin - operatore, Michele Cristiani - operatore

Musiche: Piero Piccioni

Montaggio: Franco Fraticelli

Scenografia: Mario Chiari, Pasquale Romano - collaborazione

Arredamento: Giorgio Hermann

Costumi: Piero Gherardi

Aiuto regia: Franco Giraldi

Seconda unità: Giuseppe Aquari - fotografia

Durata: 117

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: VISTAVISION

Produzione: DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA (ROMA), ORSAY FILM (PARIGI)

Distribuzione: DE LAURENTIIS - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO

CRITICA
"Il film, pur pretendendo di rinverdire i canoni estetico-sociali della formula neorealistica, finisce per essere chiaramente sopraffatto dagli elementi più esteriormente brutali e violenti della storia narrata. L'indubbio impegno della regia non evita alcuni errori di impostazione e di narrazione che determinano un alternarsi di scene vistosamente descritte a parti, più numerose, deboli, prolisse e enfatiche." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 49, 1961)