Clara, figlia di un ricco commerciante milanese, fornitore dell'esercito austriaco, ama Enrico, fervente carbonaro, mentre suo padre vorrebbe farle sposare il conte Severi, giovane aristocratico, dissoluto, spiantato e filoaustriaco. Denunciato dal conte Severi per la sua attività rivoluzionaria, Enrico deve fuggire e, nel varcare il Ticino, viene raggiunto da una pallottola austriaca. Lo si crede morto e Clara, disperata, sposa il conte Severi. Il matrimonio si rivela infelicissimo, il conte la trascura per un'avventuriera, Nora, che è diventata la sua amante. Questa induce il conte ad avvelenare Clara per impadronirsi dell'ingente patrimonio ch'essa ha ereditato dal padre. Frattanto, Enrico, che non è morto, ritorna a Milano, e si reca a trovare Clara. Saputo che la donna che ama è morta il giorno prima, va a vedere per l'ultima volta la salma, esposta in una cappella: scopre così che Clara non è morta, ma è in stato di catalessi. La rapisce, la porta in un convento, la fa curare. Intanto scoppia la rivoluzione delle cinque giornate: il conte, per riabilitarsi, vi partecipa e muore. Enrico, dopo aver combattuto sulle barricate, parte per la guerra. Un giorno, pagato il suo debito alla Patria, potrà realizzare il suo sogno, sposare Clara.
SCHEDA FILM
Regia: Guido Brignone
Attori: Gianna Maria Canale - Nora, Virginia Belmont - Clara, Aldo Bufi Landi - Enrico, Peter Trent - Conte Guido Severi, Enzo Biliotti - Rodrigo Dominici, Rubi D'Alma - La Madre Superiore, Carlo Tamberlani - Il barone Riccardi, Paul Müller - Hans, Mariù Gleck - Marta, Nico Pepe - Barone di Rivalta, Paola Quattrini - La piccola Lilia, Angelo Dessy - Il servitore spia, Vinicio Sofia - Moreno
Soggetto: Carolina Invernizio - romanzo
Sceneggiatura: Fulvio Palmieri, Gaspare Cataldo, Guido Brignone
Fotografia: Gábor Pogány
Musiche: Enzo Masetti
Montaggio: Fernando Tropea
Scenografia: Giovanni Sarazani
Arredamento: Fulvio Barsotti
Costumi: Dario Cecchi, Maria Baroni
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo omonimo di Carolina Invernizio
Produzione: LEO CEVENINI E VITTORIO MARTINO PER FLORA FILM
Distribuzione: VARIETY FILM
CRITICA
"Il film, tratto da un romanzo d'appendice, ma realizzato dignitosamente, non manca di un certo interesse spettacolare, dovuto specialmente all'esperta regia". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 26, 1949)