Alla fine della guerra, Franz Gerlach, un ufficiale della Wermacht, si è rinchiuso nella soffitta della villa del padre ad Altona, un sobborgo di Amburgo. Ad evitare che Franz possa essere imprigionato e condannato per crimini di guerra, il padre e la sorella Leni lo hanno nascosto e per anni hanno sostenuto per lui la menzogna di una Germania ancora distrutta e sepolta tra le macerie. Quando, dopo tanti anni di segregazione, Franz incontra Johanna, un'attrice di teatro moglie di suo fratello Werner, la vita che pareva essere assopita per sempre, ricomincia. Attraverso una serie di drammatici e appassionati incontri con Johanna, Franz apprende che Leni ed il padre gli hanno sempre mentito, che la Germania è divisa in due zone, una delle quali completamente ricostruita. Una sera Franz abbandona la sua tana e, dopo un allucinante vagabondaggio per la città, è arrestato. Johanna lo rintraccia ad un posto di Polizia e riesce a farlo liberare. Tutti i crimini non possono essere annullati nel silenzio di una tana oscura. E' necessario pagare, espiare, anche per quanti, oggi, sono impunemente liberi. E Franz, crollando insieme al padre dalle impalcature del cantiere navale Gerlach, pagherà con la propria vita.
SCHEDA FILM
Regia: Vittorio De Sica
Attori: Sophia Loren - Johanna, Maximilian Schell - Franz Von Gerlach, Fredric March - Albrecht Von Geralch, Robert Wagner - Werner, Françoise Prévost - Leni, Carlo Antonini - Poliziotto, Antonia Cianci - Domestica, Alfredo Franchi - Guardiano, Roberto Massa - Autista, Aldo Pecchioli - Cuoco, Lucia Pelella - Moglie del guardiano, Armando Sifo - Altro Poliziotto, Mirella Ricciardi, Tonino Ciani, Piero Leri, Dino Di Luca, Rolf Tasna, Gabriele Tinti
Soggetto: Jean-Paul Sartre - dramma
Sceneggiatura: Abby Mann, Cesare Zavattini
Fotografia: Roberto Gerardi
Musiche: Franco Ferrara, Nino Rota
Montaggio: Manuel del Campo, Adriana Novelli
Scenografia: Ezio Frigerio
Costumi: Pier Luigi Pizzi
Aiuto regia: Giuseppe Menegatti
Altri titoli:
Die Eigesclossenen
Les séquestrés d'Altona
The Condemned of Altona
Durata: 113
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: dramma omonimo di Jean Paul Sartre (1960)
Produzione: CARLO PONTI PER TITANUS (ROMA) SOCIETE GENERALE DE CINEMATOGRAPHIE (PARIGI)
Distribuzione: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO
NOTE
- INTERNI GIRATI NEGLI STUDI DELLA TIRRENIA, A PISORNO (PISA). ESTERNI AD AMBURGO E ALTONA.
- PRIMA PROIEZIONE IL 30.12.1962.
- DAVID DI DONATELLO 1963 PER LA MIGLIOR REGIA A VITTORIO DE SICA.
CRITICA
"'Lo sporco passato - ebbe a dire De Sica - esiste tutt'ora. La Germania occidentale è tutt'ora inficiata dal nazionalsocialismo'. Nella lucida requisitoria costruita attorno al dramma di Sartre, De Sica getta uno sguardo estremamente impietoso, ma disperatamente vivo e aspro (...). Altre volte il film si compiace dell'intreccio teatrale; (ma) le parole restano come estranee, non a fuoco come il dramma." Edoardo Bruno, 'Filmcritica', 129, gennaio 1963.