16 caustici episodi per parodiare e raccontare i vizi, le debolezze e le paure dell'Italia contemporanea:
"Ferro 6", "Razza superiore", "Unico grande amore", "Euro più euro meno", "Il malconcio", "Fanciulle in fiore", "Il vecchio e il cane", "Terapia d'urto", Padri e figli", "Insano gesto", "La testa a posto", "Seconda casa", "La fine del mondo", "Cuore di mamma", "Povero Ghigo", "Accogliamoli".
SCHEDA FILM
Regia: Enrico Oldoini
Attori: Diego Abatantuono - Diego/Daniel/prelato/padrone/Davide/pirata, Carlo Buccirosso - Carlo/Michele/Gregorio/sotto, Sabrina Ferilli - Sabrina/mamma/Alice/moglie, Giorgio Panariello - Remo/Giorgio/Emilio/Gino/malconcio, Angela Finocchiaro - Renzina/Angela/analista/dama golf, Claudio Bisio - Claudio/paziente/Enzo/marito, Neri Marcorè - Fosco ("Euro più euro meno", Valeria De Franciscis - Aristocratica ("Razza superiore", Tushar - Badante ("Razza superiore", Susy Laude - Giulietta ("Unico grande amore", "La fine del mondo", Mauro Meconi - Romeo ("Unico grande amore", "La fine del mondo", Sergio Forconi - Nonno ("Il vecchio e il cane", Massimo Giletti - Giornalista ("Cuore di mamma", Ugo Conti - Fratello di Ghigo ("Povero Ghigo", Pilar Abella - Sabrina ("Ferro 6", Massimo Andrei - Carlo ("Ferro 6", Chiara Gensini - Samantha ("Fanciulle in fiore", Veronica Corsi - Jessica ("Fanciulle in fiore", Cristel Checca - Moira ("Fanciulle in fiore", Beatrice Aiello - Giorgia ("Fanciulle in fiore", Elena Cantarone - Rossana ("Fanciulle in fiore", Valerio Petrilli - Figlio ("Fanciulle in fiore", Elisa Marchesani - Figlia ("Fanciulle in fiore", Maria Teresa Di Bari - Cassiera ("Fanciulle in fiore", Luca Mirrione - Figlio ("IL vecchio e il cane", Corinne Piccinnu - Figlia ("Il vecchio e il cane", Pietro Fornaciari - Canaro ("Il vecchio e il cane", Emanuela Aureli - Elda ("Padri e figli", Rocco Giusti - Tonino ("Padri e figli", Moris Verdiani - Manolo ("Padri e figli", Rodolfo Castagna - Giovane ("Insano gesto", Anna Foglietta - Alessia ("La testa a posto", Rosalia Porcaro - Adele ("La testa a posto", Enzo Cannavale - Nonno ("La testa a posto", Paola Lavini - Katia ("La testa a posto", Andrea Giuliano - Architetto ("Seconda casa", Antonella Morea - Margherita ("Seconda Casa", Luigi Russo (II) - Lo smilzo ("Seconda casa", Filippo Cangiano - Il grosso ("Seconda casa", Sergio D'Auria - Giovane autista ("Seconda casa", M. Letizia Miranda - Elisa ("Cuore di mamma", Desiree Castignini - Donna al supermercato ("Cuore di mamma", Shuruz Ali Khalifa - Lavavetri ("Cuore di mamma", Vincenzo Polidoro - Produttore ("Povero Ghigo", Rino Diana - Assistente ("Povero Ghigo", Beatrice Orlandini - Bella degente ("Povero Ghigo", Renato Converso - Fan meridionale ("Povero Ghigo", Luciano Manzalini - Sacerdote ("Povero Ghigo"
Soggetto: Franco Ferrini, Giacomo Scarpelli, Silvia Scola, Marco Tiberi, Enrico Oldoini
Sceneggiatura: Franco Ferrini, Giacomo Scarpelli, Silvia Scola, Marco Tiberi, Enrico Oldoini
Fotografia: Federico Masiero
Musiche: Louis Siciliano
Montaggio: Mirco Garrone
Scenografia: Eugenia F. di Napoli
Costumi: Monica Gaetani
Suono: Filippo Porcari
Altri titoli:
Arrivano i Mostri
Durata: 102
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: PIO ANGELETTI, ADRIANO DE MICHELI E MAURIZIO TOTTI PER DEAN FILM, COLORADO FILM, WARNER BROS. ITALIA
Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA (2009)
Data uscita: 2009-03-27
TRAILER
NOTE
- GIRATO A ROMA E DINTORNI E A MILANO E DINTORNI.
CRITICA
"Quante risorse dissipate per ricalcare senza fantasia un caposaldo della commedia italiana dell'età d'oro: 'I mostri' regia di Dino Risi, anno '63, scritto da Age, Scarpelli, Scola e Maccari, affidato alla coppia Gassman - Tognazzi. Alcuni episodi sono presi di peso. Omaggio al genio dei padri? Ma l'omaggio migliore è l'invenzione, la creatività. Quelle dimostrate da Paolo Virzì e Francesca Bruni, indiscussi discepoli di quella scuola, che però in 'Ferie d'agosto' o 'Tutta la vita davanti' (autentici omaggi ai 'Mostri') hanno interpretato la società loro contemporanea."(Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 27 marzo 2009)
"A raccontare i sedici episodi del film si rischia di annullare anche quel minimo di sorpresa che possono offrire. Ma la pochezza della messa in scena finisce per cancellare pure quegli scampoli di satira di costume che forse erano nelle intenzioni degli sceneggiatori (Franco Ferrini, Giacomo Scarpelli, Silvia Scola, Marco Tiberi, Enrico Oldoini) ma che si riducono a far scimmiottare dal cameriere Neri Marcorè i discorsi orecchiati sui soldi, mentre serve tartine e salmone. Perché un conto è ironizzare sui gusti inutilmente snob dei nuovi ricchi che accettano di farsi trattare male e mangiare ancora peggio in una bettolaccia romana (com'era in 'Hostaria', nei 'Nuovi mostri'), un conto è scimmiottare il finto bon ton dei nuovi ricchi con la solita litania di parolacce e insulti (nel vacuo 'Ferro 6')." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 27 marzo 2009)
"La forza e la debolezza dei 'Mostri oggi' è che è ormai difficile giudicare questi personaggi come li giudica il titolo. La recitazione - ci sono anche simpatici esordienti come Valerio Roselli - non calca la mano con loro; il trucco si astiene dall'imprimere le stigmate lombrosiane che avevano ai tempi di Risi. Insomma, l'orrore non è più eccezionale ma banale. I migliori redditi dei personaggi de 'I Mostri oggi', rispetto a quelli dei Mostri, non significano migliori uomini e migliori donne. A proposito, sono queste ultime a prendersi la rivincita sugli uomini anche nella gara al più indegno." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 27 marzo 2009)
"A 26 anni da Gassman/Tognazzi, da Dino Risi e da AgeScarpelliPetriScola, Enrico Oldoini e soci fanno inaspettatamente centro: 16 episodi degni, qualcuno eccellente. Tempi giusti, scrittura pensata, risate che si spengono in sorrisi amari. Abatantuono, Marcorè e Ferilli al top, superBisio, la Finocchiaro e Buccirosso da antologia. Complice l'abile trucco, Panariello ricorda Sua Maestà Ugo, ma stavolta è anche merito suo. Microriflessione: il cinico Bel Paese di oggi è poi così diverso da quello di ieri?." (Alessio Guzzano, 'City', 27 marzo 2009)
"Sedici episodi, alcuni anche molto brevi, che, pur con qualche cedimento qua e là sul piano del racconto, ricordando i due film precedenti, esibiscono al centro, ciascuno in più ruoli, quegli attori che oggi possono ritenersi i logici successori di quelli di ieri, specie in alcuni momenti. Ecco così Angela Finocchiaro, tutta furbizie e malizie nei panni di una psichiatra, ecco Sabrina Ferilli passare dall'ansia per la figlia scomparsa a gioia per la sua apparizione in TV. Con Diego Abatantuono, versatile al massimo nei, pittoreschi personaggi che è richiesto di creare. E così Giorgio Panarielio, Claudio Bisio, Carlo Buccirosso, con - una varietà di accenti, con ironie - spesso solo implicite e con beffe caricaturali non di rado nascoste, ma con abilità, sotto trucchi e parrucche vistosissimi. Una bella galleria di quanti oggi si impongono nel cinema italiano. E non solo sul versante ironico." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 27 marzo 2009)
"In 'Mostri oggi', che pure ha alcuni episodi ben riusciti e cita qua e là 1'originale in voluto spirito di omaggio (d'altronde fra gli sceneggiatori figurano i figli d'arte Silvia Scola e Giacomo Scarpelli), circola piuttosto un'aria di rassegnazione. Con qualche ovvia variante rispetto a mezzo secolo fa, nulla è cambiato: ricchi e poveri, uomini e donne, mostri eravamo e mostri siamo. Ma prima c'era il collante di un senso collettivo dei valori che induceva all'indignazione: ora è come se fosse passato un rullo compressore ad appiattirci tutti." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 27 marzo 2009)
"Anche se 'I mostri oggi' porta la firma dei due produttori originali, Pio Angeletti e Adriano De Micheli, e alla sceneggiatura troviamo due figli degli sceneggiatori dei film precedenti, Silvia Scola e Giacomo Scarpeili, poco è così lontano dalla leggerezza, l'ironia e la cattiveria del vecchio classico e del suo sequel, che aveva punte comiche altissime. Pensiamo solo al nobile interpretato da Alberto Sordi che vuole salvare un poveraccio messo sotto da una macchina nella Roma degli anni '70. In una specie di remake di quell'episodio, troviamo la coppia Bisio-Ferilli alle prese col 'malconcio' Panariello. Si parte bene con un Abatantuono strafatto che, mentre si fa un tiro alla guida, mette sotto Panariello e lo lascia in mezzo alla strada. Ma poi, quando entrano in campo Bisio e Ferilli, la situazione non prende quota comica e non c'è nemmeno un vero finale di sketch. Del resto bastava confrontare i manifesti del vecchio film e quelli del nuovo. Lì si rideva per i carabinieri 'mostruosi' di Gassman e Tognazzi che hanno catturato il vero mostro. Qui ritroviamo la parata di faccioni della star da film di Natale. Ovviamente tra le mostruosità di oggi neanche un accenno alla politica, alla tv, al cinema o ai carabinieri. Ah, scordavo, però c'è un Enzo Cannavale in gran forma." (Marco Giusti, 'Il Manifesto', 27 marzo 2009)