Figlio di una "maîtresse" e di un celebre truffatore (defunto), il giovane Nick Hezard vive di piccoli imbrogli, del tutto indegni del "grande" genitore. A fornirgli involontariamente l'occasione di emularne le imprese è, un giorno il "boss" Robert Turner, che, dopo essersi servito di lui per truffare le assicurazioni fingendo un furto di gioielli, ha tentato di ucciderlo. Per vendicarsi di Turner, che gli ha anche ammazzato un amico, Hezard comincia, aiutato da una squadra di esperti imbroglioni, con lo strappare al "boss" - costretto a versarglieli per evitare guai maggiori - duecentomila franchi svizzeri. Finanziato, in questo modo, dalla sua stessa vittima, Nick passa alla seconda parte del piano, consistente nel tradurre Turner, sotto l'accusa di un omicidio mai avvenuto, in un finto posto di polizia; di sottoporlo a un finto processo da parte di un falso magistrato; di liberarlo, a patto che egli si rifugi in Venezuela, in cambio dei quattro milioni di franchi versatigli dalle assicurazioni. Caduto nella trappola, Turner perde non solo i soldi, ma anche i gioielli.
SCHEDA FILM
Regia: Fernando Di Leo
Attori: Isabella Biagini - Cameriera, Fred Williams, Mario Pisu, Luciana Paluzzi - Borseggiatrice, Dagmar Lassander - Chantal, Gabriele Ferzetti, Lee J. Cobb - Robert Clark, Luc Merenda - Nick Hezard, Valentina Cortese - Madre Di Nick, William Berger - Rotman
Soggetto: Alberto Silvestri
Sceneggiatura: Alberto Silvestri
Fotografia: Roberto Gerardi
Musiche: Luis Enríquez Bacalov
Montaggio: Amedeo Giomini
Scenografia: Francesco Cuppini
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: ERMANNO CURTI E RODOLFO PUTIGNANI PER CENTRO PRODUZIONI CIN.CHE CITTA' DI MILANO
Distribuzione: INTERFILM - DOMOVIDEO
CRITICA
Il film manca di quella levità che la materia avrebbe richiesto. Le situazioni piu' propriamente umoristiche si reggono sul solo turpiloquio o su caratterizzazioni tanto eccessive quanto fastidiose. (Segnalazioni cinematografiche).