Per salvare il padre, Carmelo Musumeci, accusato da una gang di trafficanti di stupefacenti d'aver fatto "sparire" venti chili di eroina la giovane Lilly si fa incarcerare - insultando due agenti della polizia stradale - per poter entrare in contatto con una ragazza, Daniela Vinci, che sa come sono andate realmente le cose. Ignorando che il genitore, nel tentativo di sfuggire alla gang, è morto precipitando dall'alto di una casa in rovina, Lilly riesce a strappare alla giovane la verità sull'eroina sparita- dopo alcuni inutili tentativi, e mentre misteriose recluse hanno cercato, con la complicità di una capoguardia, di terrorizzare Daniela per impedirle di parlare. Conoscere la verità tuttavia, non le servirà a nulla poiché, avvertito dal direttore del carcere, un fedele servitore dei trafficanti di stupefacenti provvederà - dopo la sua liberazione - a uccidere sia lei, che il commissario di polizia cui aveva confidato le informazioni ottenute da Daniela.
SCHEDA FILM
Regia: Rino Di Silvestro
Attori: Anita Strindberg - Vera Musumeci, Eva Czemerys - "Mamma Santissima", Jenny Tamburi - Daniela Vinci, Cristina Gajoni - Luisa Sanfelice, Gabriella Giorgelli - La Bolognese, Bedy Moratti - La Piromane, Umberto Raho - Avvocato, Massimo Serato - Direttore Carcere, Franco Fantasia - Ispettore Capo Polizia, Olga Bisera, Paola Senatore, Valeria Fabrizi, Jane Avril, Valeria Loredana Mongardini
Soggetto: Rino Di Silvestro
Sceneggiatura: Angelo Sangermano, Rino Di Silvestro
Fotografia: Fausto Rossi
Musiche: Franco Bixio
Montaggio: Angelo Curi
Scenografia: Pier Vittorio Marchi
Costumi: Pier Vittorio Marchi
Altri titoli:
DIARIO EROTICO DA UN CARCERE FEMMINILE
Durata: 95
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: ANGRY FILM
Distribuzione: OVERSEAS - DOMOVIDEO
NOTE
- GIRATO NEGLI STUDI DE PAOLIS.
- RIEDITATO NEL 1982/83 COL TITOLO "DIARIO EROTICO DA UN CARCERE FEMMINILE
CRITICA
"Nel complesso, un film che ha spesso l'aria di un'involontaria parodia e che scivola tristemente fino alla fine, fra imitazioni di dialetti assortiti e parolacce in lingua e in vernacolo (...)." (Claudio G. Fava, "Corriere mercantile", 6.8.1073)