Cesare è lo stimato direttore del Relais Colombo, hotel di lusso di Milano. Con l'arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, Luciana, figlia di Massimo Colombo, storico proprietario dell'hotel, licenzia per primo proprio il direttore. Cesare, rimasto senza lavoro, scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante, ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo Massimo. La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Aiutato dal suo amico Marco si traveste da donna e diventa la seducente Lisa che, travolgendo Massimo al primo incontro, viene assunta. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un'intesa perfetta. Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla e al figlio Matteo, che continuano a crederlo direttore dell'hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?
SCHEDA FILM
Regia: Christian De Sica, Brando De Sica
Attori: Christian De Sica - Cesare, Massimo Boldi - Massimo Colombo, Regina Orioli - Luciana, Maurizio Casagrande - Marco / Lisa, Lunetta Savino - Carla, Francesco Bruni - Matteo, Yang Shi
Sceneggiatura: Christian De Sica, Alessandro Bardani, Edoardo Falcone, Marco Martani
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: INDIANA PRODUCTION
Distribuzione: MEDUSA FILM
Data uscita: 2018-12-19
TRAILER
CRITICA
"'Amici come prima / non vale più la pena', e potremmo fermarci qui. Tredici anni dopo il munifico 'Natale a Miami' (2005), la ricongiunzione di De Sica, anche regista, e Boldi, è nostalgica, indolenzita, emendabile. Malgrado le dieci mani sul soggetto, non si afferra più lo spirito del tempo, e l'upgrade gay-friendly anziché aiutare stigmatizza il problema. Tra battute a vuoto e trivio senile, ecco la verità: si invecchia tutti, ma si può scegliere come." (Federico Pontiggia, Il Fatto Quotidiano, 14 dicembre 2018)
"Rieccoli, tredici anni dopo. Massimo Boldi, invecchiato da un parrucchino grigio, e Christian De Sica, qui anche regista, con qualche chilo in più. (...) Una storia esile, con le stimmate del cinepanettone, zeppa di battute e situazioni goliardiche. I due protagonisti rievocano l'antico sodalizio ("Non ci siamo già visti?") e vincono con la simpatia". (Maurizio Acerbi, 'il Giornale', 20 dicembre 2018)