Il giovane Radames, nominato condottiero delle truppe egiziane nella guerra contro gli Etiopi, ama la bella schiava Aida, destando con ciò la gelosia di Amneris, figlia del Faraone. La guerra si conclude con la strepitosa vittoria degli egiziani: Radames, al suo ritorno, viene accolto trionfalmente. Avendo scorto tra i prigionieri Amonasro, padre di Aida, Radames ne chiede ed ottiene la liberazione. Costretta dall'autorità del padre, che é in realtà il re degli Etiopi, Aida induce Radames a svelare il segreto delle future mosse dell'esercito egiziano. Quando, per l'intervento di Amneris, Radames scopre il tranello, in cui è caduto, egli si costituisce, accusandosi di tradimento. Condannato a morte, viene sepolto vivo; ma nella cella, che sarà la sua tomba, trova Aida, risoluta a morire con lui.
SCHEDA FILM
Regia: Clemente Fracassi
Attori: Sophia Loren - Aida, Lois Maxwell - Amneris, Luciano Della Marra - Radames, Afro Poli - Amonasro, Antonio Cassinelli - Ramfis, il Gran Sacerdote, Enrico Formichi - Il Faraone, Domenico Balini - Il messaggero, Marisa Valenti - Un'ancella, Marisa Ciampaglia - Una schiava, George Petroff - Un guerriero etiope, Alba Arnova - Una ballerina, Victor Ferrari - Un ballerino, Ciro Di Pardo - Un ballerino, Gino Bechi - Anonasro (voce, Renata Tebaldi - Aida (voce
Soggetto: Giuseppe Verdi - opera, Antonio Ghislanzoni - libretto
Sceneggiatura: Clemente Fracassi, Anna Gobbi - coll. non accreditata, Carlo Castelli - coll. non accreditata, Giorgio Salviucci - coll. non accreditata
Fotografia: Piero Portalupi, Idelmo Simonelli - operatore, Pasqualino De Santis - assistente operatore
Musiche: Giuseppe Verdi - opera, Renzo Rossellini - supervisione
Montaggio: Mario Bonotti
Scenografia: Flavio Mogherini
Costumi: Maria De Matteis
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: MUSICALE LIRICO
Tratto da: opera omonima di Giuseppe Verdi. Libretto di Antonio Ghislanzoni
Produzione: FEDERICO TETI PER OSCAR FILM
Distribuzione: CEI INCOM OSCAR FILM - VIDEOGRAM
NOTE
- COREOGRAFIA: MARGHERITA WALLMANN.
- FONICO: PIERO CAVAZZUTI.
CRITICA
Dalle note di regia: "La lirica rappresenta un patrimonio di storie e di emozioni che il cinema sfrutta poco, e l'animazione non lo ha mai fatto. Si tratta di storie avvincenti che si raccontano in musica e coreografia, di cui poi la gente ricorda poche arie e romanze. L'opera poteva essere una buona strada: è venuta così l'Aida di Verdi, che si svolge attraverso conflitti chiari e semplici, conflitti di mondi, di personaggi, di temi morali, ma anche amorosi e personali".
"Primo saggio di opera filmata a colori, questa 'Aida' assolve onestamente al suo compito di mettere una famosa opera lirica alla portata del pubblico di ogni categoria. (...) Il colore è buono, la messa in scena appariscente, e il movimento della macchina abbastanza agile, compatibilmente con esigenze teatrali (...). Ottima la registrazione sonora". (Alberto Albertazzi, "Intermezzo", 1, 15 gennaio 1954).