5 marines per 100 ragazze

ITALIA 1961

Durante un'esercitazione militare, un drappello di marines è trasportato da un sommergibile alle spalle degli avversari. Per un errore di rotta i soldati si trovano, anziché sull'obiettivo prefissato, in un collegio femminile, dove si nascondono. Le ragazze del collegio, dopo molteplici avventure, scoprono gli intrusi, che sono pertanto costretti a partecipare ad uno spettacolo di rivista, pena la denuncia agli avversari. Tra gli spettatori c'è il capo del partito contrapposto: riuscirà a scoprire in tempo il travestimento, o perderà e manovre e la propria bellissima barba, oggetto di una scommessa?

SCHEDA FILM

Regia: Mario Mattoli

Attori: Ugo Tognazzi - Sergente Imparato, Mario Carotenuto - Ammiraglio Michigan, Hélène Chanel - Elena, la maestra, Little Tony - Tony Collina, Virna Lisi - Grazia, Pietro De Vico - Attendente del gen., Raimondo Vianello - Gen. Patterson, Bice Valori - La direttrice, Franco Franchi - Checco, Ciccio Ingrassia - Salvatore, Margherita Lerda - Moira, Paul Winter - Sam, Elsa Vazzoler - Una professoressa, Daniela Calvino - Aurora, Carla Calò - Una professoressa, Vittorio Congia - Charlie, Edith Peters - Cuciniera, Lilya Meyung - Savaki, Santo Versace - Red, Sergio Raimondi - Robert, Vicky Ludovisi - Sylvia, Raffaella Carrà, Luciana Liberatori, Pinuccia Galimberti, Eleonora Bianchi, Pier Paola Bucchi, Maria Vittoria Caracciolo, Greta D'Arle, Pia Grazia Argenti, Giulietta Censori, Rita Forzano, Flora Ranieri, Donatella Raimondi, Gloria Parri, Gabriella Mancini, Silvana Mammi, Marisa Massimo

Soggetto: Castellano, Pipolo

Sceneggiatura: Castellano, Pipolo

Fotografia: Riccardo Pallottini

Musiche: Gianni Ferrio

Montaggio: Roberto Cinquini

Scenografia: Piero Filippone

Costumi: Vera Marzot

Durata: 104

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, DYALISCOPE - EASTMANCOLOR

Produzione: ANTONIO COLANTUONI PER ALPI CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: REGIONALE - IMPERIALCINE (1976)

NOTE

- GIRATO NEGLI STABILIMENTI DE PAOLIS.

CRITICA

"(...) Mattoli ha creato una sera di sketches d'una comicità (...) facile, per niente confortato dal copione (...). Le prestazioni dei numerosi interpreti (...) non sono sufficienti a riscattare l'esilità del racconto (...)". (Vice, "Il Tempo" 14/8/1961)