Paul Schrader
GRAND RAPIDS, Michigan, (USA), 22 luglio, 1947
Regista e sceneggiatore. Trascorre la sua gioventù nella sua città natale, Grand Rapids, nel Michigan dove riceve una rigorosa eduzione calvinista nel seminario della Chiesa Cristiana Riformata, una setta religiosa che vieta un genere di spettacolo come il cinema. Vede il suo primo film solo dopo essere andato via di casa all'età di 18 anni ma l'esperienza non è per niente affascinante, troverà infatti detestabile quel film visto in sala, "Le folli notti del dottor Jerryll" (1963) di Jerry Lewis. Ciononostante il giovane Paul si appassiona al cinema. In quegli anni assiste ad un numero spropositato di proiezioni e segue dei corsi estivi di cinema alla Columbia University di New York. Nel 1968 si trasferisce a Los Angeles per iscriversi alla scuola di cinema dell'UCLA, dove si laurea 4 anni più tardi con una tesi che verrà poi pubblicata nel 1972 con il titolo "Il trascendente nel cinema: Ozu, Bresson, Dreyer". A Los Angeles entra a far parte dell'American Film Institute, scrive critiche cinematografiche per "Free Press", "Film Quarterly" e "Film Comment" e successivamente diventa direttore della rivista "Cinema" di Beverly Hills. Nello stesso periodo comincia a scrivere sceneggiature. La prima ad essere realizzata è "Yakuza", scritta a quattro mani con Robert Towne, che diventerà un film diretto da Sydney Pollack nel 1975. Anche se il film fa fiasco al botteghino, il suo nome comincia a circolare tra i giovani registi della New Hollywood e l'anno successivo è di nuovo al lavoro per realizzare la sceneggiatura di "Obsession - Complesso di colpa" per Brian De Palma. Nonostante le sue difficoltà personali dovute alla dipendenza dall'alcol, riesce a firmare un altro capolavoro: la sceneggiatura di "Taxi Driver" (1976) diretto da Martin Scorsese. Ed è proprio con Scorsese che nel tempo avrà una lunga e proficua collaborazione scrivendo tre sceneggiature di film altrettanto indimenticabili: "Toro scatenato" (1980), "L'ultima tentazione di Cristo" (1988) e "Al di là della vita" (1999). Altro grande successo di cui scrive la prima stesura, non accreditata, è "Incontri ravvicinati del terzo tipo" poi diretto da Steven Spielberg nel 1977. Nel 1978 debutta alla regia con "Blue Collar" di cui firma anche il soggetto e la sceneggiatura in collaborazione con il fratello Leonard. Nello stesso anno dirige "Hard core" e cura la sceneggiatura di "Vecchi compagni" di Joan Tewkesbury. Nel 1980 dirige il suo film più conosciuto "American Gigolò", che riscuote un grande successo al botteghino ed impone Richard Gere come nuovo sex-symbol del cinema americano. In questo thriller sofisticato i temi del senso di colpa e del peccato, sempre presenti nei precedenti lavori di Schrader, diventano il nucleo della storia. Dopo il successo di "American Gigolò", dirige "Il bacio della pantera" (1982), un remake del film di Jacques Tourneur del 1942. Nel 1983 sposa l'attrice Mary Beth Hurt da cui avrà il figlio Sam. Due anni dopo gira il suo film più personale "Mishima una vita di quattro capitoli" (1985) intenso ritratto dello scrittore giapponese che vince a Cannes un meritatissimo premio per il miglior contributo artistico. Nel 1988 firma la sceneggiatura de "L'ultima tentazione di Cristo" di Martin Scorsese, unica nota positiva in un periodo creativo non molto fortunato che lo vede dirigere alcuni film decisamente sotto tono. Nel 1992 realizza "Lo spacciatore", forse uno dei suoi film migliori, con un Williem Defoe pienamente calato nella parte del malvivente invecchiato ed impaurito. Torna poi nel 1997 con "Affliction" acclamato dalla critica cinematografica seguito poi dal discreto successo ottenuto con "Auto focus" (2002). Nel 2004 è chiamato a dirigere il prequel de "L'esorcista" di William Friedkin (intitolato "Dominion: Prequel to the Exorcist") ma, a riprese terminate, i dirigenti della casa di produzione rifiutano il film, ritenendolo poco commerciale. Il film viene affidato a Renny Harlin, che lo rigira interamente, mentre la versione di Schrader viene proiettata solo in alcuni festival prima di essere ditribuita in DVD. Nel 2007 è presidente di giuria al Festival di Berlino ed esce nelle sale con il film "The Walker", seguito l'anno successivo da "Adam Resurrected" (2008) tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore Yoram Kaniuk. Nel 2022 gli è stato conferito il Leone D'Oro alla Carriera della 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.