Josh HartnettJoshua Daniel Hartnett
SAN FRANCISCO, California (USA), 21 luglio, 1978
Attore. Ama definirsi un poeta e a Hollywood lo considerano l'erede di Leonardo Di Caprio. Sarà per la fantomatica love story attribuitagli con Gisele Bundchen, eppure il ventitreenne Josh Hartnett ha ben poco in comune con il divo di Titanic: capelli scuri, occhi castani e uno sguardo circondato da folte ciglia scure. Cresciuto a St. Paul in Minnesota, oggi vive a New York dove, tra un film e l'altro, dedica il poco tempo libero alla musica jazz e alle sue due più grandi passioni, quella per la scrittura (i suoi autori preferiti sono Jack Kerouac e Ernest Hemingway) e quella per la pittura ereditata, insieme all'amore per le opere di Picasso e Salvador Dalì, dalla mamma. La sua scalata al successo la deve al ruolo del giovane pilota Danny Walker, interpretato al fianco di Ben Afflek, in Pearl Harbor, il kolossal bellico diretto da Michael Bay campione d'incassi in Italia con oltre 9 miliardi e 300 milioni di lire in appena dieci giorni di programmazione. Il ruolo pare gli abbia portato fortuna non solo al botteghino, ma anche in amore. Un tenero legame sentimentale sarebbe nato tra Hartnett e la cantante Natalie Imbruglia proprio in occasione dell'esclusiva festa organizzata in Australia per la presentazione del film. La sua carriera artistica ha inizio tra i banchi di scuola, quando appena quindicenne muove i primi passi a teatro e presta il proprio volto per alcune pubblicità. Ma gli inizi non sono incoraggianti. Dopo essersi trasferito a Los Angeles per studiare recitazione, partecipa per ben sei volte alle audizioni per la serie Tv "Dawson's Creek" e tenta, con insuccesso, di entrare nel cast de "La sottile linea rossa" di Terrence Malick e de "L'uomo del giorno dopo" di Kevin Costner. Il suo esordio avviene nel '97 nella serie Tv "Cracker", ma nello stesso anno ottiene anche il suo primo ruolo sul grande schermo nel piccolo film di Mollie Jones, "Debutante". Il grande salto lo compie appena un anno dopo: ottiene la parte del figlio di Jemie Lee Curtis in "Halloween 20 anni dopo" (per questa sua interpretazione ottiene una nomination all'MTV Award come miglior esordiente maschile) e gira l'horror "The Faculty" di Robert Rodriguez insieme a Elijah Wood. Poi l'incontro decisivo con Sofia Coppola che lo vuole tra gli interpreti de "Il giardino delle vergini suicide" con Kirsten Dunst. Un anno dopo è sul set di "Per una sola estate", con Chris Klein e Lelee Sobieski. Di quella esperienza ricorda: "Abbiamo girato nella città in cui sono cresciuto, St. Paul, ma il giorno dopo il nostro arrivo sul giornale locale comparve un articolo interamente dedicato a Klein. Di me neanche una parola. Nessuno mi aveva riconosciuto". Il suo sogno nel cassetto: spera un giorno di poter passare dietro la macchina da presa, anche se il suo vero grande amore resta il teatro: "Non voglio diventare una grande star - ha dichiarato non poco tempo fa - voglio tornare a recitare su un palcoscenico".