Flavio Parenti
PARIGI (Francia), 19 maggio, 1979
Attore e regista. Nato e cresciuto a Parigi, dopo il liceo si trasferisce in Italia e studia recitazione al Teatro Stabile di Genova. Lavora per qualche tempo in ambito pubblicitario, ma la sua vera passione è un'altra. Nel 2000 debutta come attore teatrale in "Bartleby lo scrivano: scuola di Wall Street" di Anna Laura Messeri e, nel 2002, come aiuto regista di Marco Sciaccaluga in "Madre coraggio e i suoi figli". Nello stesso anno inizia a lavorare nella compagnia dello stabile come attore e come aiuto regista. Appare per la prima volta sul grande schermo con "Parlami d'amore" (2008, regia di Silvio Muccino), ma il vero debutto è legato a film come "Colpo d'occhio" (2008, regia di Sergio Rubini) e "Il sangue dei vinti" (2008, regia Michele Soavi). Il cinema lo coinvolge pienamente anche se il legame con il teatro resiste, è indissolubile. La notorietà arriva nel 2009 quando approda al Lido di Venezia per la 66° edizione della Mostra del Cinema con ben tre film: "Tris di donne e abiti nuziali" di Vincenzo Terracciano, "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino (pellicola candidata ai Golden Globe) e "Le ombre rosse" di Citto Maselli. Nel 2010 torna a lavorare con Silvio Muccino per "Un altro mondo" e, se pur comparso diverse volte in televisione, fa il suo esordio nel cast della serie "Distretto di Polizia". Nel 2014 prende parte ad altre serie tv come "Un marito di troppo" di Luca Ribuoli, "Un medico in famiglia" di Francesco Vicario, ed è protagonista insieme a Micaela Ramazzotti di "Un matrimonio" di Pupi Avati. E' un attore molto versatile sia per i personaggi interpretati sia per la grande alternanza tra tv, cinema e teatro, ricercato anche da registi internazionali come Woody Allen (2012, "To Rome with Love") e Peter Greenaway (2012, "Goltius and the Pelican Company").