Cate BlanchettCatherine Elise Blanchett
MELBOURNE (Australia), 14 maggio, 1969
Attrice. Nelle sue vene scorre sangue australiano (per parte di madre) e texano (per parte di padre). Comincia a recitare nel teatro del collegio femminile metodista che frequenta da ragazza. Intraprende poi all'università sia gli studi di belle arti che quelli di economia; ma, poco convinta della scelta e con la speranza di chiarirsi le idee, a 18 anni abbandona l'Australia e parte alla volta dell'Europa. Costretta a lasciare l'Inghilterra per un visto scaduto, in un modo o nell'altro si ritrova in Egitto, senza denaro. Il suo debutto cinematografico avviene proprio qui, in un film egiziano al quale partecipa per guadagnare un po' di soldi e pagarsi il viaggio di ritorno. Tornata a Melbourne ha finalmente le idee chiare su quella che sente essere la sua vocazione. "E' stato quando ho realizzato in che modo gli attori hanno il potere di smuovere la gente - ricorderà poi - che ho deciso di fare l'attrice". Si iscrive al National Institute of Dramatic Art e, una volta diplomata, si unisce alla Sidney Theatre Company dando inizio a una carriera teatrale che, sin dal principio, le riserva soddisfazioni e riconoscimenti. Al tempo stesso comincia a lavorare per la televisione, ed è qui che la nota Bruce Beresford, che la vorrà con sé in "Paradise Road" (1997), vero debutto cinematografico, se si esclude la parentesi "egiziana". L'anno seguente la sua carriera spicca il volo: il suo ritratto della regina Elisabetta I in "Elizabeth", diretto da Shekar Kapur, le porta il Golden Globe il BAFTA e la nomination all'Oscar 1999 come migliore attrice. Nello stesso anno compare in un cameo ne "Il talento di Mr. Ripley" e in "Un marito ideale", tratto dalla commedia di Oscar Wilde e iniziano le riprese della trilogia tratta dal celebre libro di J.R.R. Tolkien "Il signore degli anelli" diretta da Peter Jackson ("La compagnia dell'anello", 2001; "Le due torri", 2002; "Il ritorno del Re", 2003) che la vedono impegnata nel ruolo della regina degli Elfi "Galadriel". Nel 2001è protagonista con Bruce Willis e Billy Bob Thornton della crime comedy di Barry Levinson "Bandits", che le vale un'altra candidatura al Golden Globe come miglior interprete femminile; nel 2002 è accanto a Giovanni Ribisi in "Heaven" di Tom Tykwer, film che ha inaugurato il 52mo Festival di Berlino; nel 2003 è protagonista di "Veronica Guerin" di Joel Schumacher (che le vale un'altra nomination al ai Golden Globe come Migliore Attrice) e interpreta insieme a Tommy Lee Jones "The Missing" di Ron Howard. Nel 2004 Martin Scorsese le affida il ruolo di Katharine Hepburn in "The Aviator", per cui vince l'Oscar come miglior non protagonista. Nel 2006 ottiene le nomination agli Oscar e al Golden Globe per la sua performance in "Diario di uno Scandalo" di Richard Eyre. Nel 2008 le riesce il colpo di avere le candidature sia per i Golden Globe che per gli Oscar come non protagonista per "Io non sono qui" di Todd Haynes e come protagonista di "Elizabeth: The Golden Age" di Kapur. Vince il Goden Globe come non protagonista per il film di Haynes, che le è valso inoltre la Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2007 come Migliore Attrice. Nel 2014 ottiene il suo secondo Oscar, stavolta come miglior protagonista per "Blue Jasmine" (2013) di Woody Allen. Nel 2016 viene nuovamente candidata all'Oscar e al Golden Globe come miglior attrice per il film "Carol" (2015) di Todd Haynes. Attiva anche in teatro, dal 2008 al 2013, insieme ad Andrew Upton, è stata co-direttore artistico e co-CEO della Compagnia Teatrale di Sydney. Nel 2015 ha debuttato a Broadway proprio con la Compagnia teatrale di Sydney, con una produzione di Stuart Thompson di "The Present", basata su Platonov di Andrew Shakhov. Cate Blanchett ha partecipato alla produzione, scritta da Andrew Upton e diretta da John Crowley, in occasione della Prima a Sydney nell'agosto 2015. I suoi ruoli sul palcoscenico comprendono "Hedda Gabler" per il quale si è aggiudicata l'Ibsen Centennial Award, Helpmann Award e MO Award come Migliore Attrice; Riccardo II nella celebre produzione STC "The War of The Roses"; Blanche DuBois in "Un tram che si chiama desiderio" di Tennessee Williams acclamato da Sydney a Washington a New York (la sua interpretazione è stata considerata la "performance dell'anno" dal The New York Times) e per il quale ha ricevuto l'Helen Hayes Award come Migliore Attrice in una produzione non-residente; Yelena in "Zio Vanja" di Anton Chekhov nell'adattamento di Andrew Upton, con tournée a Washington nel 2011 e New York nel 2012, con grande successo della critica e per il quale ha ricevuto l'Helpmann Award come Migliore Attrice in un'opera teatrale e l'Helen Hayes Award come Migliore Attrice in una produzione non-residente e Lotte in "Gross und Klein" di Botho Strauss con una tournée in Europa nel 2012 e parte delle Olimpiadi Culturali di Londra, grazie al quale ha ottenuto l'Helpmann Award come Migliore Attrice in un'opera teatrale. Ha inoltre recitato al fianco di Isabelle Huppert nella produzione STC di Jean Genet "Le Serve" diretta da Benedict Andrews e riadattata da Andrew Upton e Benedict Andrews. Tra le varie onorificenze che le sono state conferite si ricordano: le Lauree ad Honorem presso la University of New South Wales, la University of Sydney e la Macquarie University; il riconoscimento di Compagno dell'Ordine dell'Australia per gli importanti servizi resi in ambito artistico e per il suo contributo in qualità di direttrice di organizzazioni artistiche come modello per le donne e i giovani artisti e per il suo sostegno alle cause umanitarie e ambientali; la Medaglia del Centenario per i Servizi alla Società Australiana tramite la Recitazione; nel 2012 è stata nominata Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura Francese per il suo importante contributo alle arti. Nel 2007 è stata inserita dalla rivista "Time" nella classifica delle 100 Persone più Influenti del Mondo e l'anno seguente ha ottenuto la Stella con il suo nome nella Hollywood Walk of Fame. Dal 2008 co-presiede il gruppo creativo del Primo Ministro del Summit Australia 2020. È stata sostenitrice del Sydney Film Festival e ambasciatrice della Australian Conservation Foundation e dell'Australian Film Institute. È inoltre sostenitrice dell'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e nel maggio 2016 è stata nominata Ambasciatrice di Buona Volontà dell'UNHCR. Ha intrapreso missioni conoscitive in Libano e Giordania per incontrare rifugiati e apolidi costretti a lasciare il proprio Paese nel corso del conflitto siriano. Nel 2018 viene scelta come Presidente della giuria del 71. Festival di Cannes. Dal 1997 è sposata con lo sceneggiatore Andrew Upton e ha quattro figli Dashiell John, Roman Robert, Ignatius e Edith (quest'ultima è stata adottata in America nel 2015).