Agnieszka Holland
VARSAVIA (Polonia), 28 novembre, 1948
Regista e sceneggiatrice. Si è diplomata in regia al FAMU di Praga (tra i suoi insegnanti figurano Milos Forman e Ivan Passer). Dopo l'invasione sovietica nell'agosto 1968 decide di rimanere ugualmente in Cecoslovacchia, ma nel 1970 viene arrestata dalla polizia e solo dopo mesi di interrogatori e torture riesce a tornare in Polonia. Inizia a lavorare nel cinema come aiuto regista di Krzysztof Zanussi prima di collaborare con Andrzej Wajda. Nel frattempo si dedica al teatro e dirige alcuni film per la tv. Esordisce alla regia nel 1977 con un episodio di "Zdjecia Pròbne". Il successo arriva due anni dopo con "Attori di provincia". Nel 1980 dirige "La febbre" cui segue, l'anno dopo, "Una donna sola". Nel 1982 si trasferisce a Parigi dove, nel 1985, realizza "Raccolto amaro". Nel 1988 racconta la storia di Padre Jerzy Popieluszko in "Un prete da uccidere". Nel 1991 firma la regia di "Europa, Europa" che vince il Golden Globe. Nel 1992, firma "Olivier Olivier". Nel 1993, negli Stati Uniti, gira "Il giardino segreto" mentre due anno dopo, in Belgio, firma "Poeti all'inferno". Poi sarà la volta di Total Eclipse (Eclissi totale, 1995), Washington Square (Washington Square - L'ereditiera, 1997), Third Miracle (Il terzo miracolo, 1999), la produzione televisiva HBO Shot in the Heart (2001), Julia Walking Home (2001), Copying Beethoven (Io e Beethoven, 2006) e In Darkness (2011). Ha costruito e diretto numerosi episodi di alcune importanti serie televisive statunitensi, come The Wire, Treme, The Killing, House of Cards. Ha diretto la miniserie Burning Bush (Il roveto ardente, 2013), un film drammatico in tre parti per la HBO Europe ispirato al gesto di Jan Palach, uno studente ventunenne che nel gennaio 1969 si diede fuoco a Praga per protestare contro il regime comunista e l'occupazione della Cecoslovacchia da parte degli eserciti del blocco sovietico. Ha diretto inoltre Rosemary's Baby, una miniserie televisiva andata in onda sulla NBC nel maggio 2014. Il suo ultimo lungometraggio è Pokot (Spoor, 2017), basato sul romanzo di Olga Tokarczuk Guida il tuo carro sulle ossa dei morti (in italiano 2012). Al 67° Festival Internazionale del Cinema di Berlino (2017) Pokot è stato premiato con l'Orso d'argento per "aver aperto prospettive nuove all'arte cinematografica". Gli ultimi progetti di Agnieszka Holland - la serie televisiva 1983 per Netflix e il lungometraggio Gareth Jones sono in uscita nei prossimi mesi. Agnieszka Holland ha inoltre scritto sceneggiature anche per altri registi e collaborato con la televisione polacca.