Zhang Ziyi
BEIJING (Cina), 9 febbraio, 1979
Attrice. Figlia di un economista e di una maestra d'asilo, frequenta fin da bambina corsi di ginnastica e danza tradizionale cinese anche a livello agonistico. In seguito decide di dedicarsi alla recitazione, così si diploma alla prestigiosa China Central Drama Academy e comincia una carriera molto fortunata che ne fa una delle stelle emergenti del cinema orientale assieme a Gong Li, Zhao Wei, Xu Jinglei e Zhou Xun. Il grande regista cinese Zhang Ymou ha una predilezione per lei tanto da sceglierla, appena ventenne, in quello che sarà il suo film d'esordio: "La strada verso casa" (1999). La sua grazia e la sua intensità la portano all'attenzione di Hollywood e il successo internazionale non tarda ad arrivare grazie alla partecipazione al film di Ang Lee "La tigre e il dragone" (2000). Eccezionali anche le sue prove in "Hero" (2002) e "La foresta dei pugnali volanti" (2004), entrambi del regista che l'aveva scoperta, Zhang Ymou. Partecipa al lungometraggio "2046" del regista cinese Wong Kar-Wai e per questo vince importanti premi nel suo paese come quello di miglior attrice secondo la Hong Kong Film Critics Society e per la stessa categoria il premio agli Hong Kong Film Awards. Il ruolo che la consacra a livello internazionale è certamente quello da protagonista nel fortunato e ampiamente premiato (Oscar 2006 per migliore scenografia, fotografia e costumi e Golden Globe per migliore colonna sonora) "Memorie di una Geisha" di Rob Marshall, adattamento del romanzo di Arthur Golden, in cui l'attrice dimostra di essere ormai una professionista: riceve una nomination al Golden Globe (2006) come miglior attrice in un film drammatico e una ai BAFTA dello stesso anno come migliore attrice protagonista. Nel 2008 è stata definita dal più importante giornale di Beijing come la più bella donna cinese dell'anno. Nel 2013 è scelta per far parte della giuria della 66ma edizione del Festival di Cannes nella sezione 'Un Certain Regard'.