William NortonWilliam Wallace Norton
Noto anche come: William Wallace Norton Jr., William W. Norton
OGDEN, Utah (USA), 24 settembre, 1925
SANTA BARBARA, California (USA), 1 ottobre, 2010
Sceneggiatore. Nasce nel ranch dei suoi genitori dove trascorre l'infanzia ma, a causa della Grande Depressione, la sua famiglia perde ogni proprietà ed è costretta a trasferirsi prima a Berkeley, in California, e poi a El Monte, dove frequenta il liceo locale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre combatte in Europa nelle file dell'esercito statunitense, inizia a scrivere alcune commedie prendendo spunto dalle esperienze e dalle vite dei suoi commilitoni. Dopo la guerra abbraccia l'attivismo politico iscrivendosi al Partito Comunista, motivo per cui nel 1958, in pieno maccartismo, viene chiamato a testimoniare davanti alle autorità per le attività anti-americane per denunciare alcuni colleghi, cosa che si rifiuta di fare. Durante gli anni Cinquanta, malgrado lavori come ranger, non rinuncia alla sua passione per la scrittura e alcuni dei suoi racconti vengono pubblicati sul "California Quarterly", mentre le sue pièce teatrali vengono rappresentate nei piccoli teatri di Los Angeles. Nel 1961 il regista John Hayes gli chiede di collaborare con lui alla sceneggiatura del suo "The Grass Eate", aprendogli la prospettiva di una carriera nel mondo del cinema. La svolta arriva però soltanto nel 1965, quando viene ingaggiato nel team di sceneggiatori della serie TV "La grande vallata". Nel 1967 torna prepotentemente al cinema per scrivere "Joe Bass l'implacabile" di Sydney Pollack, western interpretato da Burt Lancaster, Shelley Winters e Telly Savalas. Nel corso degli anni Settanta firma "Il giorno dei lunghi fucili" (1971) di Don Medford, con Oliver Reed e Gene Hackman, "McKlusky metà uomo metà odio" (1973) di Joseph Sargent, interpretato da Burt Reynolds, "F.B.I. e la banda degli angeli" (1974) di Steve Carver con Angie Dickinson e nel 1975 "Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra" di Douglas Hickox, con un inedito John Wayne nei panni di un detective. Negli anni Ottanta, durante un soggiorno in Irlanda, si rende conto delle violenze cui devono sottostare i cattolici residenti nel nord del paese e, tornato in America, organizza una spedizione di armi per supportare il Fronte di Liberazione Nazionale. Il carico, però, viene intercettato dalla polizia a Le Havre, in Francia, e lui e sua moglie vengono arrestati. Condannato a due anni di prigione, viene rilasciato dopo diciannove mesi e si trasferisce in Nicaragua dove però uccide accidentalmente un rapinatore che si era intrufolato in casa sua. Dopo un soggiorno a Cuba - dove si allontana definitivamente dall'utopia comunista - e in Messico, con l'aiuto di sua figlia riesce a ottenere il permesso di ritornare negli USA. Trasferitosi in California, dedica i suoi ultimi anni alla scrittura e nel 1992 il regista Paul Leder decide di portare sul grande schermo le sue avventure in Exiled. Muore all'età di 85 anni a causa di un infarto.