William Friedkin
CHICAGO, Illinois (USA), 29 agosto, 1935
Regista, attore, sceneggiatore e produttore. E' soprannominato "Billy il pescecane". A lungo si è creduto che fosse nato nel 1939 e ritenuto quindi a torto il più giovane regista ad aver vinto un Oscar (all'epoca, nel 1971, si pensava avesse 32 anni). Nasce in una famiglia di origine ebreo-russa e molto modesta , sua madre era infermiera e suo padre, morto indigente, ha fatto diversi mestieri per sopravvivere. La passione per il cinema nasce dopo aver visto "Quarto potere" di Orson Welles e a soli 16 anni inizia a lavorare per la WGN, una stazione televisiva di Chicago, passando dall'ufficio corrispondenza alla produzione e infine alla regia di documentari e programmi tv. Nel 1967 esordisce nel cinema con il film "Tempi felici" interpretato dal duo canoro Sonny & Cher. I suoi film successivi "Quella notte inventammo lo spogliarello" (1968) e "Festa per il compleanno del caro amico Harold" (1970) sono solo il preludio al grande successo che ottiene nel 1971 con "Il braccio violento della legge", vincitore di cinque premi Oscar (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio) e anche di numerosi premi internazionali tra cui il David di Donatello come miglior film straniero. Nel 1973 realizza "L'esorcista", film campione d'incassi considerato il capostipite del genere horror, con cui concorrerà ancora una volta, ma stavolta senza successo, per la statuetta come miglior regista. Sull'onda dei successi ottenuti, fonda con Francis Ford Coppola e Peter Bogdanovich la casa di produzione 'Director's Company', ma presto si stacca dal gruppo e pian piano anche il suo successo comincia ad affievolirsi. Nel corso degli anni 80 e 90 torna alla ribalta con film come, "Cruising" (1980), "Vivere e morire a Los Angeles" (1985, per questo film è finito in tribunale, citato da Michael Mann che lo aveva accusato di aver plagiato l'intero concetto della serie "Miami Vice", ma ha vinto la causa) e "Basta vincere" (1994), ma il clamore è più per i temi affrontati che per la qualità dei film stessi. Nel 2000 firma la regia del thriller "Regole d'onore", un film molto provocatore e patriottico che ha fatto infuriare lo Yemen ed altri Paesi arabi, che ne hanno proibito la diffusione, accusandolo di xenofobia e di razzismo. Sempre attivo anche per il piccolo schermo, dirige, tra gli altri, un episodio della serie "Ai confini della realtà" (1985) e due episodi della serie "CSI" (uno nel 2007 e uno nel 2009). Dalla metà degli anni 80 inizia a dedicarsi anche alla regia delle opere musicali mettendo in scena nei teatri dell'Opera internazionali alcune pietre miliari della lirica come l'"Aida" di Giuseppe Verdi, il "Tannhäuser" di Richard Wagner o la "Salome" di Richard Strauss. Nel 2009, a Locarno, gli viene assegnato il Pardo d'onore; nel 2013 il Leone d'oro a alla carriera a Venezia. E' stato sposato tre volte (due anni con l'attrice francese Jean Moreau, tre con l'attrice inglese Lesley-Ann Down con cui, al momento del divorzio, ha affrontato una dura battaglia legale per l'affidamento del figlio Josh, e tre anni con Kelly Lange) prima di sposare nel 1991 l'attuale moglie, la produttrice Sherry Lansing. Ha avuto un altro figlio, Cedric dalla ballerina e coreografa australiana Jennifer Nairn-Smith.