Valerio Zurlini
BOLOGNA (Italia), 19 marzo, 1926
VERONA (Italia), 26 ottobre, 1982
Regista e sceneggiatore. Subito dopo la laurea in giurisprudenza sceglie di dedicarsi al cinema. Seguendo l'iter quasi obbligato per i registi di quegli anni si impegna nella realizzazione di documentari e tra il 1950 e il 1953 ne gira sette. Viene presentato poi da Pietro Germi ai dirigenti della Lux Film che gli affidano la regia del suo primo lungometraggio: "Le Ragazze di San Frediano" (1954), tratto dal romanzo omonimo di Vasco Pratolini, che ottiene subito l'apprezzamento della critica e un buon successo di pubblico. Nel 1959 realizza "Estate violenta" da un suo soggetto in cui vuole narrare soprattutto una storia d'amore, nonostante sia ambientato nell'estate del 1943, subito dopo la caduta del fascismo. L'interprete principale del film, Eleonora Rossi Drago, nel 1960 ottiene il Nastro d'argento come anche il musicista Mario Nascimbene. Buon successo di critica e anche di pubblico viene riservato a "La ragazza con la valigia" con una splendida Claudia Cardinale poco più che ventenne che ottiene un Davide di Donatello. Ma forse il suo capolavoro è il suo ultimo film, "Il deserto dei Tartari" (1976) per cui Zurlini si posiziona nell'empireo dei registi che traendo ispisrazione da un'opera letteraria riescono ad adattarla al nuovo mezzo e sanno migliorarla senza snaturarla. Muore di cancro a 56 anni a Verona.