Tapan Sinha

CALCUTTA, Bengala Occidentale (India), 2 ottobre, 1924

CALCUTTA, Bengala Occidentale (India), 15 gennaio, 2009

Regista. Dopo essersi laureato in fisica, nel 1946 trova lavoro come tecnico del suono al New Theatre di Calcutta dove lavora con i migliori artisti indiani. Nel 1950 ha l'opportunità di trasferirsi a Londra per lavorare nei Pinewood Studios. Dopo due anni trascorsi in Inghilterra, torna in India e, influenzato dalla cinematografia occidentale, progetta il passaggio alla regia. Nel 1954 realizza il suo primo lungometraggio, "Ankush", ispirato a un racconto dello scrittore indiano Narayan Gangopadhyay, e nel 1957 il suo "Kabuliwala", presentato al Festival di Berlino dove è in lizza per l'Orso d'oro, si aggiudica il Premio Unicef. Molti dei suoi film diventano successi in patria e vengono apprezzati dalla critica internazionale. Nel 1990 muore sua moglie, l'attrice indiana Arundhuti Devi. Nel 2008 Sinha riceve il Premio Dada Saheb Phalke per il contributo al cinema indiano. Divenuto uno dei maggiori registi indiani di Bollywood, muore nell'ospedale di Calcutta a causa di una broncopolmonite.

Filmografia

1984 - Aadmi Aur Aurat - RegiaSceneggiatura