Stefano Mordini
MARRADI, Firenze (Italia)
Regista. Nel 1990 inizia a lavorare nel mondo del cinema come produttore esecutivo. Sei anni dopo, il suo esordio dietro la macchina da presa, il cortometraggio "I ladri", partecipa alla 53ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2000 dirige "Paz '77", ritratto di Andrea Pazienza che viene presentato al 18mo Torino Film Festival, e successivamente realizza una serie di documentari sul tema della globalizzazione, tra cui "L'allievo modello" (2002), selezionato al Festival del Cinema Indipendente di Buenos Aires. Nello stesso anno viene chiamato come docente del corso di laurea "Scrivere per il cinema" presso lo IULM di Milano. Il suo esordio nel lungometraggio avviene nel 2005 con "Provincia meccanica", in concorso al 55mo Festival di Berlino. Due anni dopo produce e dirige "Il confine", documentario sulle comunità islamiche in Italia e nel 2009 realizza "Come mio padre", documentario e incentrato sui cambiamenti del concetto di paternità in Italia dal 1950 ad oggi. Nel 2012 dirige "Acciaio", tratto dal bestseller omonimo di Silvia Avallone. Nel 2016 porta al Festival di Cannes, nella sezione "Un Certain Regard", il film "Pericle il nero", basato sull'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino. Tra le sue passioni, Charles Mingus e il ciclismo.