Stefano Incerti
NAPOLI (Italia), 25 luglio, 1965
Regista. Nato nel 1965. Appassionato di cinema, tra il 1978 e il 1984, ancora giovanissimo, realizza numerosi cortometraggi in Super8 che presenta ai festival di cinema amatoriale ottenendo premi che lo confermano nel suo proposito di dedicarsi al cinema. Dopo la laurea in Giurisprudenza si trasferisce a Roma dove iniziato come aiuto regista di Pappi Corsicato, Mario Martone, Enzo Decaro e altri importanti registi della nuova generazione. Nel 1995 realizza il suo primo lungometraggio, "Il verificatore", con cui vince il David di Donatello e il Globo d'oro per il miglior regista esordiente, la Grolla d'oro per la migliore regia, il premio Kodak alla Mostra di Venezia, il Premio speciale della giuria al Festival di Annecy. Nel 1997 partecipa alla 54. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con il film "I Vesuviani" di cui dirige l'episodio "Il diavolo in bottiglia". Nel 1999 'Prima del tramonto' è selezionato dal Festival di Locarno e vince il Gran Premio al festival di Annecy. Nel 2003 per 'La vita come viene' può dirigere un notevole gruppo di attori: Sandrelli, Rocca, Bruni-Tedeschi, Liotti, Santamaria. Nello stesso anno realizza 'Stessa rabbia, stessa primavera', un documentario su Marco Bellocchio che viene presentato a Venezia. Nel 2007 il suo 'L'uomo di vetro' vince il premio per la miglior sceneggiatura (Heidrun Schleef, Salvatore Parlagreco) al Taormina Film Fest dove è l'unico film italiano in concorso.