Simon MacCorkindaleSimon Charles Pendered MacCorkindale
Noto anche come: Simon McCorkindale
ELY, Cambridgeshire (Gran Bretagna), 12 febbraio, 1952
LONDRA (Gran Bretagna), 14 ottobre, 2010
Attore. Nato nel Cambridgeshire, studia a Haileybury per poi seguire le orme del padre, militare nella "RAF". A causa di un difetto alla vista, però, è costretto ad abbandonare la carriera in aereonautica e decide di tentare la via del teatro. Dopo aver frequentato il London's Theatre of Arts, nel 1974 debutta sul palcoscenico del West End in un allestimento del "Pigmalione" di George Bernard Shaw, in cui interpreta un piccolo ruolo. Nel 1973 debutta sul piccolo schermo nella fortunata serie TV "Hawkeye, the Pathfinder", mentre l'anno successivo è la volta dell'esordio cinematografico in "Juggernaut" di Richard Lester. Nel corso degli anni Settanta è la televisione a regalargli la notorietà con il film TV "Romeo and Juliet" (1976) e le serie "I, Claudius", "Hunter's Walk", "Beasts" (tutte del 1976), "Gesù di Nazareth" (1977) e "The Doombolt Chase" (1978). Nello stesso anno, a soli 25 anni, la sua interpretazione di Simon Doyle in "Assassinio sul Nilo" - giallo con Peter Ustinov, Mia Farrow e Bette Davis, diretto da John Guillermin - gli vale il London Evening Standard Film Award come miglior attore emergente. Sull'onda del successo, nel 1980 si trasferisce negli USA, ma ben presto deve scontrarsi con la difficoltà di ottenere ruoli di rilievo a causa del suo forte accento britannico che si rifiuta di abbandonare in favore di una più spendibile pronuncia americana. In quegli anni riscopre la sua passione per il teatro allestendo in veste di regista diverse commedie, tra cui "Il mercante di Venezia" e salendo sul palcoscenico per il suo one man show del 1981, "The Importance of Being Oscar". Nel 1983 viene scelto per interpretare lo scienziato Jonathan Chase, protagonista della serie "Manimal", e successivamente prende parte alla soap opera "Dynasty" e ai telefilm "Fantasilandia", "Cuore e batticuore", "Matt Houston" e "Hazzard". Il vero successo arriva con la soap opera "Falcon Crest", che interpreta tra il 1984 e il 1986. Adorato dal pubblico, in questi anni viene preso in considerazione come possibile successore di Sean Connery e Roger Moore per il ruolo di James Bond, senza però essere scelto. Nel 1986 torna in Inghilterra dove fonda la casa di produzione cinematografica Amy International Artists con la quale nel 1988 finanzia, tra gli altri progetti, il film di Clive Donner, "Stealing Heaven". Malgrado questo, decide di non abbandonare il piccolo schermo: per tre stagioni interpreta Peter Sinclair in "Counterstrike" e tra il 2002 e il 2008 indossa i panni di Harry Harper nella serie di ambientazione ospedaliera "Casualty". Muore all'età di 58 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro che gli era stato diagnosticato nel 2006.