Silvio Maestranzi
BOLZANO (Italia)
Regista e sceneggiatore. Dopo la laurea, consegue un Dottorato in Scienze Politiche presso l'università "La Sapienza" di Roma, ed è proprio in quegli anni che scopre la sua passione per il mondo del cinema e decide di seguire i corsi di regia e sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 1958 si diploma in regia e inizia a lavorare sui set. Nel 1962 firma, insieme a Marco Leto, Tullio Pinelli, Berto Pelosso e il regista Giorgio Moser, la sceneggiatura di "Violenza segreta", adattamento cinematografico del romanzo "Settimana nera" di Enrico Emanuelli. Nel corso degli anni Sessanta, è l'aiuto regista di Mauro Bolognini nei film a episodi "La mia signora" e "I tre volti", entrambi del 1964, per poi passare dietro la macchina da presa dedicandosi a servizi televisivi e inchieste sociali. I suoi documentari toccano diversi argomenti: dalle condizioni disumane in cui vivono i pazienti degli ospedali psichiatrici prima dell'avvento della legge Basaglia, all'impatto del mondo della fabbrica sui neo-assunti alla Fiat, con i suoi meccanismi capaci di annichilire, fino alla piaga dell'alcoolismo, affrontata per la prima volta in "L'inferno dentro" (1969). Il documentario suscita molte polemiche, soprattutto perché il regista sceglie di riprendere alcune riunioni degli Alcoolisti Anonimi e sono in molti a decidere di non far oscurare il proprio volto, contravvenendo a una delle ferree regole dell'associazione. Su questo tema torna nel 1986 con la fiction "Silvia è sola", in cui racconta il dramma di una madre che, dopo aver perduto sua figlia, cade in una spirale di disperazione e incapacità di reagire. Approdato alla regia di film per la televisione già all'inizio degli anni Settanta, nel 1972 ha diretto "Il numero 10", in cui racconta il coraggio di Padre Kolbe, il frate francescano sacrificatosi per salvare alcuni innocenti e ucciso dai nazisti a Auschwitz. L'anno successivo realizza la miniserie "L'assassinio dei fratelli Rosselli" e nel 1988 il TV movie "Le due croci", che si aggiudica il Premio La Navicella. Negli anni Duemila, si avvicina anche alla radio: nel 2005 scrive i testi e dirige le 4 puntate di "Una scatola di sabbia" per RadioRaiTre, mentre nel 2008 è l'autore delle 4 puntate di "Una scuola di cinema", programma radiofonico sul Centro Sperimentale di Cinematografia, che va in onda sempre su RadioRaiTre.