Satoshi Kon

Regista, sceneggiatore e autore di manga e anime. A causa del lavoro paterno si trasferisce presto a Sapporo dove frequenta parte delle scuole dell'obbligo. E' in questi anni che nasce l'amicizia con Seiho­ Takizawa (anche lui disegnatore di fumetti manga) e che inizia a manifestare il suo interesse al mondo del manga e dell'anime. Tornato a Hokkaido e terminati gli studi alla Hokkaido Kushiro Koryo High School, si iscrive al dipartimento di design della comunicazione visiva dell'Università di Musashino. Ancora studente inizia a fare le prime esperienze come 'mangaka¡' (suo è il manga "La stirpe della sirena", realizzato nel 1990) e ben presto entra nel team di Katsuhiro Otomo. Da quel momento, terminata anche l'università, inizia la sua lunga carriera come autore di manga, sceneggiatore, animatore e layout artist. L'esordio per il grande schermo avviene nel 1997 con il suo primo lungometraggio animato, "Perfect Blue", liberamente tratto da un romanzo omonimo di Yoshikazu Takeuchi, presentato a diversi festival internazionali e che lo pone all'attenzione del pubblico e della critica. Il successivo "Millenium Actress", realizzato nel 2001, consoliderà la sua popolarità, ma saranno i successivi "Tokyo Godfathers" (2003) e "Paprika - Sognando un sogno" (2006, presentato in concorso alla 63ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia) a farlo entrare di diritto nell'Olimpo dei grandi autori di manga e anime giapponesi, al pari dello stesso Katsuhiro Otomo, Mamoru Oshii o Hayao Miyazaki, e non solo per i cultori del genere. Nel 2007 entra a far parte della prestigiosa 'JAniCA¡', l'Associazione Giapponese dei Creatori di Animazione. Nel maggio 2010 gli viene diagnosticato un tumore al pancreas allo stadio terminale, ma riesce a raccogliere le sue ultime energie per concludere la lavorazione del suo quarto, e ultimo, lungometraggio: "Yumemiru kikai". Muore a soli 46 anni lasciando la moglie Kyoko Kon.