Ron SilverRonald Arthur Silver
NEW YORK (USA), 2 luglio, 1946
NEW YORK (USA), 15 marzo, 2009
Attore. Suo padre, Irving Silver, lavora in una fabbrica di vestiti, mentre sua madre May è un'insegnante. Dopo un'infanzia trascorsa nell'East Side di Manhattan, si laurea all'Università di Buffalo, poi consegue un master in storia della Cina alla St. John University e nel frattempo inizia a frequentare l'Actors Studio. All'inizio degli anni '60 insegna spagnolo in una scuola ebraica di Stamford, nel Connecticut, ma alla fine del decennio, dal momento che conosce il cinese, gli viene proposto di lavorare per il Governo americano e di andare prima a Taiwan e poi in Cambogia, Cina, Giappone e infine in Unione Sovietica. Tornato in America, nel 1971 debutta sui palcoscenici di Broadway. Benché negli anni '70 inizi a lavorare anche in televisione interpretando serie di successo come "Agenzia Rockford" e "Rhoda", non abbandona mai completamente la carriera teatrale e nel 1988 si aggiudica il Tony Award, per la sua interpretazione in "Speed-the-Plow" di Mamet. Intanto nel 1975 sposa Lynne Miller, da cui ha due figli, e anche il cinema si accorge di lui. Nel 1980 il suo volto viene preso in considerazione dal regista Sean S. Cunningham per interpretare Steve Christy in "Venerdì 13", ma poi al suo posto viene scelto Peter Brower e Ron si deve accontentare di ruoli minori in film come "Terrore in città" di Michael Miller, con Chuck Norris, "Amici come prima" di Norman Jewison con Burt Reynolds e Goldie Hann (entrambi del 1982) e "Silkwood" di Mike Nichols (1983) in cui si trova a recitare a fianco a Meryl Streep, Cher e Kurt Russell. I ruoli che lo fanno conoscere al pubblico però arrivano soltanto alla fine degli anni '80 e sono quello del maniaco omicida che si accanisce contro Jamie Lee Curtis in "Blue Steel - Bersaglio mortale" di Kathryn Bigelow (1990) e quello dell'avvocato che difende Jeremy Irons dall'accusa di aver ucciso la moglie in "Il mistero von Bulow" di Barbet Schroeder (1990). Convinto sostenitore del Partito Democratico - nel 1988 sostiene attivamente la campagna presidenziale di Michael Dukakis - dopo l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001, inizia a sostenere la politica estera di Bush. Negli ultimi anni lavora soprattutto in televisione e la sua interpretazione di Bruno Gianelli in "West Wing" gli vale addirittura una candidatura agli Emmy. Muore all'età di 62 anni a causa di un tumore all'esofago contro cui lottava da due anni.