Romano Scandariato
FIUME (Italia, ora Croazia), 29 novembre, 1938
ROMA (Italia), 18 dicembre, 2010
Regista e sceneggiatore. Fratello della costumista Itala, dopo una breve esperienza teatrale, approda nel mondo cinematografico come assistente volontario di Domenico Paolella. Inizia così la sua carriera in veste di aiuto regista, attività che non abbandonerà nel corso degli anni, affiancandola al lavoro di regista e sceneggiatore. Dopo aver esordito nel 1964 in "Sfida a Rio Bravo" di Tullio Demicheli, tre anni dopo è al fianco di Steno che dirige Rita Pavone nel 'musicarello' "La feldmarescialla" e Johnny Dorelli in "Arriva Dorellik". Nel 1972 collabora alla sceneggiatura dello spaghetti western "Un bounty killer a Trinità" di Aristide Massaccesi e a quella di "Scansati... a Trinità arriva Eldorado" di Demofilo Fidani. L'anno successivo debutta dietro la macchina da presa terminando il film di Massaccesi "Fra' Tazio da Velletri", firmando con lo pseudonimo di Romano Gastaldi. Nel 1975 il suo nome compare nella sceneggiatura di uno dei classici della commedia erotica italiana degli anni Settanta, "Grazie nonna", diretto da Franco Martinelli e l'anno successivo è lui a dirigere il film erotico con sagaci notazioni umoristiche "Il bocconcino". Nel 1986 inaugura la fortunata collaborazione con Nino D'Angelo per "Quel ragazzo della curva B", che ripeterà due anni dopo con il suo ultimo film per il grande schermo, "La ragazza del metrò", in cui il cantante napoletano recita accanto a Roberta Olivieri. L'anno precedente ha firmato la serie di documentari "Attraverso l'Italia", tappe di un excursus tra varie città e regioni del nostro Paese. Muore a Roma all'età di 72 anni.