Roberto Di Vito
ROMA (Italia)
Regista e sceneggiatore. Appassionato di cinema sin da ragazzo, all'età di quindici anni inizia a realizzare i suoi primi cortometraggi in super8, spesso ispirato all'estetica autarchica del primo Nanni Moretti. Laureato in Sociologia all'Università di Roma "La Sapienza", muove i primi passi nel mondo dello spettacolo compiendo varie esperienze formative tra cui quella di assistente alle riprese per i film di Nanni Moretti "Bianca" (1983) e "La messa è finita" (1985) e di segretario d'edizione per il film di Michele Soavi "La Setta" (1991). Lavora inoltre sui set di "Phenomena" (1984), "Opera" (1987) e "Due occhi diabolici" (1989) diretti da Dario Argento. Dal 1991 al 2003 realizza i backstage di importanti spot pubblicitari (in qualità di regista, operatore e montatore video) tra cui 3 spot per la "Banca di Roma" - "Treno", "Leone" e "Tunnel", girati da Federico Fellini - che gli valgono vari riconoscimenti tra cui Premio alla Creatività e targa Pirelli al Backstage Festival 1988 di Bologna. Esordisce ufficialmente dietro la macchina da presa alla fine degli anni Ottanta girando una serie di cortometraggi: "La notte del giudizio" (1989, genere thriller); "Sole" (1994, vincitore del premio del pubblico al Festival di Capalbio 1995) un thriller esistenziale in cui si delinea una cifra autoriale più precisa, "Ai confini della città" (1998), amaro apologo di una civiltà e di più generazioni allo sbando, all'interno di una Roma inedita, completamente svuotata, pronta alla desertificazione, molto vicina ai paesaggi apocalittici di Ciprì e Maresco. Il corto ottiene numerosi premi - tra cui il Globo d'Oro nel 1998 - e segna anche il passaggio verso un approfondimento di tematiche sempre più personali: l'attenzione verso gli ultimi, condito da un realismo magico ambientato in luoghi mai banali. Nascono così il corto comico "Il parco" (2000, interpretato da Stefano Masciarelli), l'astratto "Righe" (2001) e l'intenso "L'angelo" (2004). Nel 2011 dirige il primo lungometraggio "Bianco", rielaborazione dell'omonimo cortometraggio del 2001 e summa del cinema corto del regista, con cui partecipa nel 2011 al Fantafestival e al Bari International Film Festival.