Patrizia De Clara
ALANO DI PIAVE, Belluno (Italia)
Attrice. All'età di 15 anni inizia a prendere lezioni di canto lirico e dopo aver conseguito il diploma di scuole magistrali entra a far parte del Teatro universitario di Ca' Foscari, creato e diretto da Giovanni Poli, passando poi al professionismo come attrice comico- brillante con Mario Scaccia e con Franco Parenti. Nel 1966 si unisce alla Compagnia del Porcospino diretta da Alberto Moravia, Dacia Maraini e Enzo Siciliano. In seguito entra a far parte della Compagnia dei Giovani diretta da Giorgio De Lullo, la sua carriera teatrale prosegue lavorando con registi diversi. Alla fine degli anni '60 è tra gli interpreti della pièce teatrale "Venti zecchini d'oro" diretta da Franco Zeffirelli. Nel 1980 ottiene grande successo con il complesso monologo "Eros e Priapo", adattamento di Lorenzo Salveti del testo di Carlo Emilio Gadda, che le vale la Maschera d'oro Premio Idi-Saint Vincent e quindici anni di tournée in Europa e in America, oltre a vari passaggi radiofonici e televisivi. L'esordio cinematografico risale al 1965 con il film di Lina Wertmüller "Questa volta parliamo di uomini", in cui è protagonista, accanto a Nino Manfredi, dell'episodio "Un brav'uomo". Seguono interpretazioni per registi del calibro di Luigi Zampa, Luciano Salce, Luigi Comencini, Alberto Lattuada, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Pupi Avati. Nel 1982 le viene assegnato il Globo d'oro per l'interpretazione di Maria, operaia con la passione della lirica, protagonista di "Duetto" di Tomaso Sherman. In televisione ha fatto parte del cast di "Signorine grandi firme" (per la regia di Mauro Severino), "I ragazzi del muretto" (1991, di Ruggero Deodato), e "L'impresario teatrale", da un testo 'brillante' di W.A. Mozart.
La sua carriera è stata ritenuta meritevole di una voce a lei dedicata nell'Enciclopedia del Cinema Treccani pubblicata nel 2003.