Pascale Bussières
MONTREAL, Quebec (Canada), 27 giugno, 1968
Attrice. Attrice "camaleontica", rappresenta il meglio del cinema canadese. Giovanissima, spinta dai genitori, scopre la passione per il teatro. A soli 10 anni interpreta il suo primo ruolo in un club. Solo qualche anno dopo, fa il suo debutto sulle scene di "Sonatine", rispondendo per caso ad un annuncio alla radio di un casting e viene scelta per il ruolo di Chantal sotto la direzione della regista Micheline Lanctot. L'interpretazione le fa vincere il premio 'Genie' 1985 come migliore attrice, consacrando il suo innato talento. Nonostante l'improvviso successo, la giovane promessa non esita ad allontanarsi dal cinema per dedicarsi completamente agli studi. A parte piccoli ruoli, Pascale ritorna alla ribalta otto anni dopo, nel 1992, col film "La vie fantome" di Jacques Leduc, un'interpretazione che le fa vincere il premio per la migliore interpretazione femminile al Festival Internazionale di Montreal. Nel 1995 con "When night is falling" di Patricia Rozema, conquista il pubblico francese e americano, ottenendo una nomination per il premio 'Genie'. Con questo film hollywoodiano, l'attrice viene notata da molti registi, soprattutto francesi. Sempre nel 1995 ottiene un'altra nomination al premio 'Genie' per "Eldorado" di Charles Binamé. Nel 1999 è nel ruolo di Céline nel primo film di Anne Sophie Birot, "Le filles ne savent pas nager". Nel 2000 vince il premio 'Jutra' come miglior attrice non protagonista per il film "Emporte-Moi" (1999) di Léa Pool. Nel 2000 viene diretta da Catherine Corsini nel film "La répétition", un film sull'amicizia, ma femminista, accanto a Emmannuelle Béart.