Paolo Rosa
Dopo gli studi all'Accademia di Brera, si occupa di Arti Visive partecipando a varie esposizioni. Si interessa di cinema dal 1979, con il film "Facce di Festa". Nello stesso periodo è tra i promotori della rassegna 'Film-maker' a Milano. L'esperienza con Studio Azzurro inizia nel 1982 con una attività di ricerca indirizzata nel settore delle videoambientazioni ("Luci di inganni", "Il nuotatore", "Vedute", "Storie per corse"). Nel 1985 dirige il film "L'osservatorio nucleare del sig. Nanof". Parallelamente prosegue la sua intensa attività nel mondo teatrale. In campo cinematografico ha fondato con altri registi (Silvio Soldini, Daniele Segre e Chicco Stella) la cooperativa per promozione del cinema indipendente 'Indigena', realizzando i corti "La variabile Felsen" e "Rimini Lux".