Nigel HawthorneNigel Barnard Hawthorne
COVENTRY (Inghilterra), 5 aprile, 1929
HERTFORDSHIRE (Inghilterra), 26 dicembre, 2001
Attore. Aveva raggiunto la notorietà interpretando sir Humphrey Appleby nella serie tv 'Yes, Minister' e, sul grande schermo, re Giorgio III nel film 'The madness of king George' ('La follia di re Giorgio', 1994). Nato a Coventry, si trasferì con la famiglia in Sud Africa, ma la passione per la recitazione lo spinse a tornare in Gran Bretagna a 22 anni. Il successo, tuttavia, non fu immediato. Dopo aver trascorso 19 mesi alla vana ricerca di una parte decise di tornare in Sud Africa dove, nel 1963, ottenne un ruolo in una produzione teatrale di rilievo. Incoraggiato da questo primo successo, tornò nel Regno Unito dove riuscì finalmente ad affermarsi. La serie di satira politica 'Yes, Minister' gli valse quattro premi 'Bafta' e, negli anni '70, anche un invito a Downing Street da parte del premier Margaret Thatcher. Sul grande schermo Hawthorne si era fatto conoscere soprattutto per la sua interpretazione 'La pazzia di re Giorgio' di Nicholas Hytner per la quale aveva ricevuto una nomination all'Oscar. Hawthorne - che nel 1987 aveva ricevuto il 'Commander of the British Empire' per i servizi resi al cinema, al teatro e alla televisione - aveva esordito nel cinema nell'81 in 'Memorie di una sopravvissuta', di David Gladwell. Nel 1982 aveva lavorato in 'Firefox - Volpe di fuoco', interpretato e diretto da Clint Eastwood. Era poi tornato sul grande schermo dieci anni dopo, in 'Demolition man' di Marco Brambilla (1993). Tra gli altri film interpretati: 'La dodicesima notte' (1996) e, nello stesso anno, 'Riccardo III' nel ruolo di Clarence, fratello del re. C'erano poi stati 'Amistad' (1997) di Steven Spielberg; 'L'omicidio della mente' (1997); 'Madeline - Il diavoletto della scuola' (1998) e 'L'oggetto del mio desiderio' (1998). Gli ultimi due film interpretati sono entrambi del 1999: 'Il caso Winslow' di David Mamet e 'Giochi sporchi'. Tra i suoi molti impegni televisivi aveva anche interpretato nell'84 il cardinal Stefan Wyszynski nel film-tv 'The Pope'. L'attore muore d'infarto nella sua residenza nell'Inghilterra sud-occidentale.