Nelo Risi
MILANO (Italia), 21 aprile, 1920
ROMA (Italia), 17 settembre, 2015
Regista. Laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria. Fratello del regista Dino Risi. Inizia a muovere i primi passi nel mondo del cinema nel 1948, al seguito di Richard Leacock e John Ferno (rispettivamente operatori e direttori della fotografia di Robert J. Flaherty e Joris Ivens). Da allora non ha mai smesso di lavorare dividendosi tra cinema e scrittura e rivelandosi una delle più eclettiche personalità artistiche italiane. Negli anni Cinquanta gira indimenticabili documentari come "I fratelli Rosselli" e "Il delitto Matteotti", mentre l'esordio nel lungometraggio di finzione avviene nel 1966 con "Andremo in città", tratto dall'omonimo romanzo dell'ungherese Edith Bruck, scrittrice, poetessa e sua compagna di vita. Due anni dopo realizza il suo film forse più conosciuto, "Diario di una schizofrenica" (1968), presentato alla 29ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e passato alla storia del cinema come uno degli esempi più alti di narrazione cinematografica dell'esperienza analitica. Tra le sue ultime fatiche figurano il documentario "Possibili rapporti. Due poeti due voci" (2008), presentato al 61° Festival di Locarno nella sezione 'Ici & Ailleurs', e la sceneggiatura del film di Roberto Faenza "Anita B.", tratta sempre da un romanzo di Edith Bruck. Autore di alcuni capolavori della poesia italiana del secondo Novecento, tra i suoi libri più celebri si ricordano: "Pensieri elementari" (1961), "Dentro la sostanza" (1965), "Di certe cose" (1970), "Le risonanze" (1987), "Altro da Dire" (2000), "Ruggine" (2004), "Né il giorno né l'ora" (2008). Si spegne all'età di 95 anni nella sua casa di Roma.