Naomi Kawase
Noto anche come: Naomi Sento, Naomi Sendo
NARA, Giappone, 30 maggio, 1969
Regista, attrice, sceneggiatrice e compositrice. Da bambina viene abbandonata dai genitori e affidata ai nonni materni. Studia fotografia presso la Scuola di Specializzazione Fotografica di Osaka. I temi della mancanza della figura paterna, dell'assenza e della ricerca di punti di riferimento, tornano costantemente sin dai suoi primi lavori come "Papa's Ice Cream" (1988), in 8 mm, "Embracing" (1992, Menzione speciale FIPRESCI allo Yamagata International Documentary Film Festival), "Katatsumori" (1994, Premio d'Eccellenza allo Yamagata International Film Festival). Il successo internazionale arriva con "Moe no suzaku" (1997), che vince diversi premi, tra cui la Camera d'Or al festival di Cannes. Scrive anche due romanzi "Suzaku" e "Hotaru" che diventa un film nel 2000. Nel 2004, sempre a Cannes, presenta "Sharasouju" (2003), nel quale compare anche fra i protagonisti e nel 2006 realizza un documentario autobiografico, "Tarachime" in occasione della nascita di suo figlio. Dal 2007 al 2011 si dedica alla produzione di documentari e cortometraggi tra cui "60 Seconds of Solitude in Year Zero". Nel 2013 è nella giuria del Concorso della 66esima edizione del Festival di Cannes e tre anni dopo è chiamata ancora alla kermesse francese, come presidente della giuria Cortometraggi e Cinéfondation.