Michele Perriera
PALERMO (Italia), 1 agosto, 1937
CEFALÙ, Palermo (Italia), 11 settembre, 2010
Scrittore e regista. Tra i fondatori del Gruppo '63, negli anni Sessanta pubblica le sue prime opere di narrativa, "La principessa Montalbo" (1963) e "Il romboide" (1969). La grande passione per la letteratura, che lo accompagnerà per il resto della vita, non gli impedisce, negli stessi anni, di muovere i primi passi nel teatro palermitano a fianco ad attori come Beno Mazzone, Antonio Marsala e Franco Scaldati. Nel 1979 dirige la neonata scuola di teatro Teatès e decide di dedicarsi alla regia teatrale. Rielabora molti dei testi fondamentali della drammaturgia non solo novecentesca - da "Le sedie" di Ionesco a "Il gabbiano" di Cechov e "Aspettando Godot" di Becket - e si dedica alle regie teatrali di propri testi come "Morte per vanto" (1970-1975), "I pavoni" (1983-1997), "Ogni giorno può essere buono" (1993), "Pugnale d'ordinanza" (2004-2005) e il recente "Come, non lo sai" (2008). Nel 1994 accetta di dirigere la collana di teatro della casa editrice Sellerio di Palermo per cui pubblica molte delle sue opere, mentre l'anno successivo compie l'unica incursione sul grande schermo della sua carriera, partecipando alla docufiction di Roberto Andò "Diario senza date", presentata alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del 1995. Nel 1997 accetta la direzione della Scuola di Teatro del Comune di Marsala, impegno che conserva fino al 2005. Nel 2006 viene insignito del Premio della Critica Teatrale. Muore all'ospedale Giglio di Cefalù dove era ricoverato da tempo.