Mariantonia Avati

Regista. A tre anni si trasferisce insieme alla famiglia a Roma, città che con il tempo impara a conoscere e amare. Si diploma come dirigente comunitaria e fa le sue prime esperienze in comunità di recupero, scuole per i figli di carcerati e ospizi. Nel 1986 si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia presso "La Sapienza", decisa a specializzarsi in religioni antiche, ma dopo qualche tempo, cambia indirizzo per frequentare Psicologia. Nel frattempo inizia a lavorare nella società di produzione di suo padre Pupi e, divertita e conquistata dal mondo del cinema, decide di abbandonare gli studi. Dal 1989 al 1996 lavora per la Duea in qualità di segretaria di edizione, in Italia e negli Stati Uniti, alternando anche esperienze con altri registi e società. Nel 1997 tenta la carriera di direttrice di produzione e di produttrice esecutiva. Nel 1998 apre con il marito, Andrea Scorzoni, la Matteo Cinematografica, e scopre la sua vocazione di regista. Dirige una serie di documentari monografici, una soap opera in 180 puntate, e un lungometraggio dal titolo "Per non dimenticarti" (2005), che però non ottiene il successo sperato. Alterna la sua attività di regista e sceneggiatrice con quella di arredatrice d'interni.