Manuel Vazquez Montalban
BARCELLONA (Spagna), 27 luglio, 1939
BANGKOK (Thailandia), 18 ottobre, 2003
Scrittore, giornalista, poeta e commentatore politico. Catalano purosangue, il celebre inventore del detective Pepe Carvalho, inizia lavorando come critico gastronomico. Ma è soprattutto impegnato sul piano politico come esponente del dissenso verso il regime francista. Militante del Partito Socialista Unificato di Catalogna nel 1962 viene condannato a tre anni di carcere. Scarcerato, prende a collaborare con la rivista "Triunfo", una delle voci di dissenso a Francisco Franco. Il suo personaggio più famoso, Pepe Carvalho, nasce ufficialmente nel 1974 in "Tatuaggio" (1974), primo di una serie di circa venti fra racconti e romanzi. Il primo grande successo Vazquez Montalban lo conosce nel 1979 con il romanzo "I mari del sud", che vince il premio Planeta e il Premio Internazionale di Letteratura Poliziesca in Francia. Dato il successo riscosso è inevitabile che cinema e televisione tentino di portare sullo schermo le avventure di Pepe Carvalho. Cura, per il grande schermo, la sceneggiatura de "Tatuaje" (1978) di Bigas Luna con Carlos Balleseros nel ruolo di Pepe Carvalho. Anche "I mari del sud" diviene un film, diretto da Manuel Esteban Marquilles. La tv spagnola nel 1987 produce la serie "Assassinio a Prado del Rey", ma con risultati assai deludenti. Nel 1998 sarà una coproduzione fra Italia, Francia e Spagna - ma Vazquez Montalban, ancora deluso dal precedente tentativo, non accetta la proposta di curare la sceneggiatura assicurando, però, la sua supervisione - a realizzare sei puntate della serie "Pepe Carvalho", interpretate da Juanjo Puigcorbe e Valeria Marini. Nel 1992 aveva pubblicato, fra l'altro, "L'Autobiografia del generale Franco" con cui ottenne in Italia il premio Ennio Flaiano. Muore a 64 anni per un attacco cardiaco all'aeroporto internazionale di Bangkok dove era in attesa di un volo per la Spagna.