Maggie CheungMaggie Cheun Man Yuk
HONG KONG, 20 settembre, 1964
Attrice. All'età di otto anni si trasferisce con la famiglia in Inghilterra. Torna ad Hong Kong al termine delle scuole superiori e comincia a lavorare come modella e appare in alcune pubblicità. Nel 1983 partecipa al Concorso per Miss Hong Kong arrivando seconda, questo non le impedisce di diventare una star della tv e del cinema di HK. In otto anni gira quasi 80 film, molti di azione o di arti marziali. Si fa conoscere in occidente nel 1992 quando vince l'Orso d'argento come miglior attrice al Festival di Berlino - prima attrice asiatica a riceverlo - per il ruolo di una tragica attrice del muto in "Actress" di Stanley Kwan. Nel 1996 il regista francese Olivier Assayas prima la scrittura nel ruolo di una supercriminale in "Irma Vep" - che è il suo primo film internazionale - poi la sposa e Maggie va a vivere a Parigi. Nel 2000 è il grande successo di "In the Mood for Love" di Wong Kar Wai che la fa diventare famosa nel mondo. Kar Wai la chiama anche per l'ideale seguito del film, "2046", che viene presentato a Cannes, ma lei, irritata per le attese cui è costretta dal regista, lascia il set e la sua parte viene ridotta. Nel 2004 si separa da Olivier Assayas ma gira con lui "Clean" nel ruolo di Emily Wang scritto dal marito apposta per lei con cui vince il premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes. Nello stesso anno in " Hero" di Zhang Yimou è Neve che vola, una killer solitaria che voleva uccidere il re di Qin, durante il lungo periodo delle guerre cinesi.Maggie ha ricevuto per 5 volte il premio di miglior attrice al Golden Horse Film Awards, a Taiwan, per "Full Moon in New York" (1989), "Red Dust" (1990), "Actress" (1992), "Comrades: Almost a Love Story" (1996) e "In the Mood for Love" (2000).