Léos CaraxAlexandre Oscar Dupont
Noto anche come: Leos Carax
SURESNES, Hauts-de-Seine (Francia), 22 novembre, 1960
Regista, sceneggiatore e attore. Ha realizzato numerosi cortometraggi e ha scritto di critica cinematografica. Il primo lungometraggio è subito un trionfo, il bianco e nero "Boy Meets Girl" (1984), tanto da vincere nello stesso anno un premio come miglior regista esordiente al Festival di Cannes. Il secondo film, stavolta a colori, cavalca l'onda del primo: "Rosso sangue" (1986) viene presentato in concorso al 37. Festival di Berlino e gli vale il premio Alfred Bauer e una menzione speciale del premio C.I.C.A.E. Il dispendioso "Gli amanti del Pont-Neuf" (1991), invece, frutto di tre anni di lavori piuttosto faticosi, purtroppo non riceve il medesimo apprezzamento dei precedenti e il regista si ritira dalle scene per otto lunghi anni. Torna con "Pola X" (1999) che si rivela un ennesimo flop. Il 2012 fa ben sperare con "Holy Motors", in concorso al 65. Festival di Cannes. Come attore ha avuto modo di lavorare con registi di un certo livello, come Jean-Luc Godard per "Re Lear" (1987) o Harmony Korine per "Mister Lonely" (2007), presentato al 60mo Festival di Cannes (2007) nella sezione "Un Certain Regard". Il suo pseudonimo deriva dall'anagramma di metà del suo vero nome, Alex e Oscar. È stata realizzata una retrospettiva sui suoi film durante il Golden Apricot International Film Festival (2007) tenutosi a Yerevan, in Armenia. È stato insignito del Pardo d'onore alla 65. edizione del Festival del film Locarno. Dal 1986 al 1991 ha avuto una relazione con l'attrice Juliette Binoche, musa ispiratrice di molti suoi lavori.