Lance HenriksenLance James Henriksen
NEW YORK CITY, New York, (USA), 5 maggio, 1940
Attore. Ha un'infanzia durissima. La famiglia è estremamente povera: il padre marinaio non è mai a casa e la madre per guadagnare qualche soldo è costretta a fare qualsiasi tipo di lavoro. I due divorziano quando il figlio ha solo due anni. Cresce unicamente con la madre. È un bambino difficile; cambia di continuo scuola, tanto che la madre, ormai stufa, lo abbandona. Trascorre un periodo in orfanotrofio, quando poi la madre lo riprende con sé. Ma all'età di 12 anni lascia definitivamente la scuola e scappa di casa per non tornarvi mai più. Fino al trentesimo anno di età non sa né leggere né scrivere; vive come un vagabondo per le strade di New York o viaggia sui treni; commette piccoli crimini finendo anche in carcere. A questo punto, per abbonargli qualche anno di prigione, gli viene offerta la possibilità di servire la Marina americana. Accetta e, finalmente, gli vengono impartite alcune regole e un certo ordine rimanendo, tuttavia, ancora analfabeta. Terminata la leva militare, sembra che tutto torni come prima: smarrimento e vagabondaggio compreso. A questo punto, però, la sorte gli sorride. Incontra il regista James Cameron e l'illustratore Bruce Kenselaar. Loro due, finalmente, gli propongono un lavoro serio come aiuto scenografo teatrale scoprendo in lui anche una certa predisposizione per le arti pittoriche. Parallelamente, comincia ad appassionarsi alla recitazione arrivando a prendere parte ad alcuni spettacoli. Proprio lavorando con i copioni comincia ad imparare a leggere. Una volta alfabetizzatosi, si iscrive all'Actor Studio e debutta sul palcoscenico di Broadway in "Three Plays of the Sea", di Eugene O'Neill. Questa interpretazione mette già in luce la sua versatilità. Risulta particolarmente portato per certi ruoli, quali agenti FBI, psicopatici, capi di gangs, vampiri e detective. L'esordio cinematografico è un po' sottotono avvenendo nel film "Terrore nel buio" (1974), di Michael Pataki. Sempre piccoli ruoli, ma decisamente migliori, sono invece quelli legati al regista Sidney Lumet nei film "Quel pomeriggio di un giorno da cani" e "Quinto potere", entrambi del 1975, e, successivamente, "Il principe della città" (1981). Recita anche per Steven Spielberg in "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (1977), a cui seguono diversi film horror. Tuttavia, è James Cameron a fare la sua fortuna rendendolo il suo attore feticcio. Inizia con "Pirana paura" (1981); prosegue con "Terminator" (1984), dove avrebbe dovuto interpretare il protagonista impersonato poi da Arnold Schwarzenegger, e continua con "Aliens - Scontro finale" (1986). Nel 1985 si sposa con Mary Jane Evans, da cui divorzierà nel 1988. I due hanno una figlia e Henriksen, per non ripetere gli stessi errori del padre e farla vivere nell'indigenza, accetta qualsiasi ingaggio, anche per numerose e fortunate serie televisive. Questo lo rende sempre più un caratterista del genere thriller e horror. Dieci anni dopo, nel 1995, si sposa con la truccatrice Jane Pollack da cui ha una seconda figlia. Sta decisamente attraversando il suo periodo fortunato e, dopo "Analisi di un assassino" (1996) di David Winning, viene scritturato per il fortunatissimo telefilm "Millennium" (1996-1999). Il personaggio del poliziotto 'Frank Black' gli vale anche tre candidature per tre anni consecutivi ai Golden Globe nella categoria di miglior attore. Anche negli anni Duemila si conferma attore del genere horror e thriller, si ricorda: "Scream 3" (2000), di Wes Craven, e "Alien vs. Predator" (2004), di Paul W.S. Anderson. È un grande fun della musica di Eminem e ama andare in vacanza alle Hawaii. Il gruppo elettronico irlandese 'Machines Of Love' gli ha dedicato una canzone intitolata proprio "Lance Henriksen".