Karim Aïnouz
FORTALEZA, Cearà (Brasile), 17 gennaio, 1966
Regista, sceneggiatore e produttore. Conseguita la laurea in Architettura all'Università di Brasilia nel 1988, studia Storia e teoria del cinema alla New York University, dove conclude il master nel 1991. Partecipa al programma di studio indipendente presso il Whitney Museum of American Art e, dal 1989 al 1992, prende parte a numerosi progetti filmici come assistente del regista Todd Haynes. Negli anni successivi è assistente al montaggio in diverse produzioni, tra cui "Poison" (Todd Haynes, 1991) e "Arizona Dream" (Emir Kusturica, 1993). Già dal 1992 comincia a dedicarsi ai suoi progetti cinematografici personali, ricevendo numerosi riconoscimenti e borse di studio, incluse quelle del rinomato Hubert Bals Fonds, del New York Foundation for the Arts e della Fundação Itaú Cultural. Il suo documentario "Seams" (1993) riceve il premio Vito Russo al New Festival di New York e il suo cortometraggio "Paixão Nacional" (1996) viene presentato ai festival di Oberhausen, Rotterdam, Vancouver, Porto e Montreal. È co-autore del film "Disperato aprile" (2001) di Walter Salles. L'anno successivo realizza il suo primo lungometraggio di finzione "Madame Satã", che segna una svolta nel suo stile registico. Il film, incentrato sulla vita dell'eccentrico ballerino, cantante e travestito João Francisco dos Santos, viene premiato nella sezione 'Un certain regard' al Festival di Cannes e riceve importanti riconoscimenti come miglior film e miglior regia in diversi festival cinematografici internazionali - inclusi quelli di Chicago, Huelva, San Paolo e Biarritz. Nel corso della sua permanenza a Berlino nel 2004, si dedica, come testimoniano le sue numerose annotazioni, foto e video, alla sceneggiatura di "Cidade Baixa", realizzato nel 2005 dal regista brasiliano Sergio Machado. Ancora una volta, Aïnouz ottiene un riconoscimento nella sezione 'Un certain regard' al Festival di Cannes. Insieme a Marcelo Gomes, regista brasiliano e detentore nel 2007 della borsa di studio DAAD (Deutscher Akademischer Austausch Dienst), scrive la sceneggiatura del road movie "Cinema, aspirinas et urubus" (2005), che si aggiudica una prima di successo al Festival di Cannes dello stesso anno, ricevendo il Cinema Prize del French National Education System. Nel 2006 il film "O Céu de Suely" viene selezionato in concorso alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2013 Aïnouz è chiamato a far parte della giuria per il premio Heiner Carow al 63° Festival Internazionale del Film di Berlino.