Joshua JacksonJoshua Carter Jackson
VANCOUVER, British Columbia (Canada), 11 giugno, 1978
E' l'idolo delle teen ager, ma per gran parte di loro Joshua Jackson è soltanto Pacey Witter, giovane protagonista di "Dawson's Creek", la serie tv che lo ha reso celebre e gli è valsa un posto nell'annuale classifica dei "bellissimi under 21" stilata ogni anno dalla rivista americana "Teen People". Come molti suoi colleghi esordisce giovanissimo. All'età di 8 anni gira il suo primo spot pubblicitario e dopo soli due anni debutta sul grande schermo nella commedia "Stoffa da campioni", primo capitolo di una trilogia che proseguirà nel '94 con l'episodio "Piccoli grandi eroi" e nel '98 con "Una squadra a tutto ghiaccio". A regalargli il successo è però il piccolo schermo. Al fianco di James Van Der Beek, appassiona il pubblico televisivo prima con il tormentato amore del diciottenne Pacey per una donna molto più grande di lui, poi con la tenera love story nata fuori e sul set di "Dawson's Creek" con Katie Holmes. L'esperienza televisiva non lo aiuta, tuttavia, al cinema che gli riserva quasi esclusivamente ruoli secondari prima ne "L'allievo" di Bryan Singer, poi nell'horror giovanilistico "Urband Legend" dell'esordiente Jamie Blanks e in "Cruel Intention", trasposizione moderna del classico di Laclos "Le relazioni pericolose". Il film, diretto da Roger Kumble e ambientato non già nella Francia di fine '700 ma nella Manhattan di oggi, riceve una tiepida accoglienza. Nel 2000 ottiene la sua prima parte da protagonista nel thriller "The Skulls - I teschi". Il film gli offre la possibilità di affrancarsi dall'etichetta di "star da teen-movie", ma l'attore si lascia sfuggire di mano l'occasione soltanto un anno dopo, quando decide di unirsi al cast della commedia liceale "Gossip" con Kate Hudson.