Jim Sheridan
DUBLINO (Irlanda), 6 febbraio, 1949
Regista, sceneggiatore e produttore. Figlio di un regista teatrale, è cresciuto in Irlanda, dove suo fratello Frankie è morto per un tumore al cervello (uno degli eventi reali ripresi nel suo film del 2002 "In America - Il sogno che non c'era"). In seguito, ha iniziato la sua carriera sul palcoscenico, come uno dei fondatori del teatro alternativo di Dublino, il Project Art Centre, che ha lanciato delle stelle come Gabriel Byrne. Ha prodotto numerosi spettacoli in Irlanda, tra cui l'acclamato "Spike in the First World War", tratto dal romanzo di Jaroslev Hasek "The Good Soldier Schweik". Ha anche ottenuto la borsa di studio Macauley per gli scrittori, riconoscimento che all'epoca era stato vinto da un drammaturgo soltanto un'altra volta. Nel 1981, Sheridan ha viaggiato verso l'America attraverso il Canada per tentare di farsi strada sui palcoscenici di New York, con la moglie e le due figlie a seguito (una terza bambina è nata proprio a New York), eventi che hanno ispirato la storia dello stesso "In America". Mentre era a New York, ha ricevuto un'istruzione cinematografica, studiando alla NYU Film School per sei settimane. Alla fine, è diventato direttore artistico dell'Irish Arts Center, dove la sua leadership creativa ha aiutato il teatro a vincere nel 1987 un Obie Award per l'eccellenza dimostrata. I suoi film hanno ottenuto grandi consensi di critica e di pubblico nel mondo, conquistando anche due premi Oscar (oltre a sedici candidature) e numerosi riconoscimenti internazionali. Il suo palmares personale comprende due candidature come miglior regista per "Il mio piede sinistro" (1989) e "Nel nome del padre" (1993) e tre per le sceneggiature di "In America, "Il mio piede sinistro" e "Nel nome del padre" (entrambe non originali). Inoltre, è stato candidato all'Oscar come produttore quando "Nel nome del padre" è stato candidato come miglior film nel 1993. Con "Il mio piede sinistro" e "Nel nome del padre" ha inoltre ottenuto in Italia il David di Donatello per il miglior film straniero. Interprete delle due pellicole è l'attore Daniel Day Lewis, che per il regista ha recitato anche in "The Boxer" (1997). Per la sua etichetta Hell's Kitchen, Sheridan è stato produttore esecutivo di tre importanti film irlandesi: "Borstal Boy" (2000) diretto da suo fratello Peter Sheridan, il dramma adolescenziale di John Carney "On the Edge" e il premiato film in stile documentaristico "Bloody Sunday" (2002), per la regia di Paul Greengrass, che ha ottenuto il riconoscimento del pubblico al Sundance Film Festival del 2002, l'Orso d'oro al Festival di Berlino e due British Independent Film Awards.