Javier Fesser
MADRID (Spagna)
Regista e sceneggiatore. Dopo il conseguimento della laurea in Scienze Visive all'Università Complutense di Madrid, fonda, nel 1986, la 'Línea Films', società specializzata in spot pubblicitari, che lo introduce al mondo della regia. Nell'aprile del 1992 apre la casa di distribuzione 'Películas Pendleton' insieme a Luis Manso, per poter realizzare la sua vera vocazione, quella di sostenere progetti cinematografici. La carriera del regista spagnolo comincia subito con due grandi successi: entrambi i suoi primi lavori, "Aquel Ritmillo" (1995) e "El Secdleto de la Tlompeta" (1996) costituiscono i due cortometraggi spagnoli più premiati di tutti i tempi. Le sue commedie "El miraglo de P. Tinto" (1998) e "Spia + Spia 2 superagenti armati fino ai denti" (2003) sono state al vertice del box office in Spagna. Il film del 2003 ha inoltre vinto cinque Goya Awards. Nel 2007 riceve una nomination agli Oscar per il suo cortometraggio "Binta y la gran idea", film girato in Senegal con la collaborazione dell'UNICEF, che ha costituito un segmento del lungometraggio "En el mundo a cada rato" (2004). Nel 2006 pubblica il suo racconto breve "Tres Días en el Valle" e produce "Cándida", primo film del fratello Guillermo, del quale è anche co-sceneggiatore. Con "Camino" (2008), un film sull'Opus Dei da lui diretto, sceneggiato, prodotto e montato, si sposta verso il cinema drammatico, realizzando un'opera che suscita grandi polemiche a livello internazionale, riuscendo comunque a vincere sei Goya Awards, tra cui miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior regia. Nel 2013 oltre a lavorare al sequel in 3D di "Spia + Spia 2 superagenti armati fino ai denti", viene anche chiamato a far parte della Giuria Internazionale per i cortometraggi al 63mo Festival di Berlino.