János Szász
BUDAPEST (Ungheria), 14 marzo, 1958
Regista, sceneggiatore, attore. Uno dei principali esponenti del cinema e del teatro ungheresi post regime comunista, si è diplomato in Regia cinematografica nel 1987. E' insegnante di recitazione all'Accademia di Teatro, Cinema e Arti di Budapest e ha lavorato a lungo per il Teatro Nazionale della capitale ungherese. Tra le sue più importanti regie teatrali si segnalano "Un tram chiamato desiderio" di Tennessee Williams, "Madre coraggio" di Bertold Brecht, "I fantasmi" di Henrik Ibsen e "Zio Vania" di Anton Cechov. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, nel 1990 ha realizzato il suo primo lungometraggio, "Szédülés", presentato al Festival di Toronto. I successivi "Woyzeck" (1994) e "Witman fiúk" (1997) sono stati candidati ungheresi all'Oscar come miglior film straniero. Con "Woyzeck" ha vinto, tra gli altri, l'European Film Award per il miglior esordio cinematografico, mentre "Witman fiúk" è stato presentato nella sezione 'Un Certain Regard' del 50mo Festival di Cannes ed è valso a Szász il premio per la miglior regia al Festival di Mosca. Nel 2000 ha diretto "A Holocaust szemei", un documentario sull'Olocausto prodotto Steven Spielberg per la Shoah Foundation. E' membro dell'European Film Academy, del Director's Guild of America ed è uno dei registi stabili del Boston Repertory Theatre e dell'Oslo National Theatre. E' stato inoltre Direttore dell'Institute of Advanced Theatre training all'Università di Harvard a Boston.