Irvin Kershner
PHILADELPHIA, Pennsylvania (USA), 29 aprile, 1923
LOS ANGELES, California (USA), 29 novembre, 2010
Regista. Dimostra sin da giovanissimo una spiccata poliedricità: dopo aver studiato violino, viola e composizione musicale, si iscrive alla Temple University-Tyler School of Fine Arts dove inizia a interessarsi alle arti figurative. Trasferitosi a New York, collabora con il pittore Hans Hofmann per poi iscriversi al corso di fotografia dell'Art Center College of Design di Los Angeles. Chiamato a tenere un corso di fotografia alla University of Southern California di Los Angeles, inizia a interessarsi al cinema, seguendo le lezioni del regista e montatore Slavko Vorkapić. Dopo aver seguito il progetto fotografico "Point Four Program" in Iran, ottiene dal Dipartimento di Stato l'incarico di realizzare alcuni documentari tra Iran, Grecia e Turchia. Tornato negli USA, nel 1955 idea insieme a Paul Coates la serie di documentari televisivi "Confidential File". Tre anni dopo passa dietro la macchina da presa per il poliziesco "G-Men della quinta squadra", prodotto dal suo mentore Roger Corman. L'anno successivo dirige il road movie "A un passo dalla morte" e nel 1961 è la volta di "Le canaglie dormono in pace", dramma ispirato alla storia vera di un gesuita di Saint Louis che dedica tutta la sua vita agli emarginati. Alla fine degli anni Cinquanta approda anche al piccolo schermo e realizza alcuni episodi delle serie TV "The Rebel" (1959-1961), "Ben Casey" (1961) e "La città in controluce" (1962-1963). Nel 1966 dirige Sean Connery in "Una splendida canaglia", mentre l'anno successivo realizza la commedia "Carta che vince, carta che perde", che gli regalano una certa notorietà nell'ambiente. Durante gli anni Settanta firma "Voglio la libertà" (1972) con Barbra Streisand e "La vendetta dell'uomo chiamato cavallo" (1976) con Richard Harris e l'anno successivo, "I leoni della guerra", interpretato da Peter Finch, Charles Bronson e Martin Balsam, che ottiene il Golden Globe come migliore film televisivo. Due anni dopo - dopo aver visto il suo "Gli occhi di Laura Mars" - George Lucas, il creatore della saga di Guerre Stellari, colpito dalla sua capacità di dirigere gli attori facendoli aderire perfettamente ai personaggi, gli affida la regia de "L'Impero colpisce ancora" che si conferma un successo mondiale. Nel 1983 torna a dirigere Sean Connery in "Agente 007, mai dire mai", film che sancisce il ritorno dell'attore nei panni di James Bond. Dopo aver firmato uno degli episodi della serie TV "Storie incredibili" (1986), nel 1990 realizza il suo ultimo film per il grande schermo, "Robocop 2". Non abbandona però il jet set e nel 1988 accetta il ruolo di Zebedeo in "L'ultima tentazione di Cristo" di Martin Scorsese. L'ultima apparizione nel 2005 in "Berkeley" di Bobby Roth, in cui interpreta un anziano professore di statistica. Muore a 87 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro.