Henryk GóreckiHenryk Mikolaj Górecki
CZERNICA, Slesia (Polonia), 6 dicembre, 1933
KATOWICE, Slesia (Polonia), 12 novembre, 2010
Compositore. Sua madre Otylia, amante della musica e pianista dilettante, muore quando lui ha soltanto due anni, ma riesce a trasmettergli la passione per la musica. Osteggiato da suo padre e dalla nuova moglie, che gli proibiscono di suonare il pianoforte, soltanto nel 1943 ottiene di poter prendere lezioni di violino. Deciso a diventare un insegnante, nel 1952 si iscrive alla Scuola di Musica statale "Fratelli Szafrankowie" di Rybnik dove studia clarinetto, violino, pianoforte e teoria musicale. Dopo il diploma all'Accademia di Musica di Katowice, all'inizio degli anni Sessanta si trasferisce a Parigi per completare i suoi studi. In seguito, torna in Polonia dove alterna all'attività di docente quella di compositore, sempre attento alle tradizioni del suo paese e aperto alle suggestioni provenienti dal folklore ceco e tedesco. Nel 1976 compone la "Sinfonia n° 3 per soprano e orchestra, opus 36", che gli regala la notorietà in patria e all'estero. Approda al cinema a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila, componendo le musiche per alcuni cortometraggi e film per la TV come "Wit" (2001) di Mike Nichols e interpretato da Emma Thompson o il documentario canadese "Gambling, Gods and LSD" (2002) di Peter Mettler. Molti dei suoi brani musicali hanno fortuna sul grande schermo e sono più volte utilizzati come colonna sonora di film importanti come "Police" (1985) di Maurice Pialat con Gérard Depardieu, "Basquiat" (1996) di Julian Schnabel interpretato da uno splendido Jeffrey Wright, "Il gioco di Ripley" (2002) di Liliana Cavani con John Malkovich, "Come Dio comanda" (2008) di Gabriele Salvatores con Filippo Timi e Elio Germano e infine "Altiplano" (2009) di Peter Brosens e Jessica Hope Woodworth. Muore dopo una lunga malattia all'età di 76 anni, per le conseguenze di un'infezione.